Con Deloitte nasce il giardino degli ulivi nel Salento e investe in Puglia: 2mila assunzioni in quattro anni. Ecco dove

Con Deloitte nasce il giardino degli ulivi nel Salento e investe in Puglia: 2mila assunzioni in quattro anni. Ecco dove
Con Deloitte nasce il giardino degli ulivi nel Salento e investe in Puglia: 2mila assunzioni in quattro anni. Ecco dove
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Domenica 3 Dicembre 2023, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 11:06

Salento, nasce il primo giardino dedicato al “Fintech for good”, il settore in rapida crescita che coniuga finanza e sostenibilità e porta la firma di Deloitte. Il centro di eccellenza di Deloitte Next Hub, ospitato nei padiglioni della Fiera del Levante a Bari, avrà il suo giardino di ulivi a Borgagne. In collaborazione con l’Associazione Olivami saranno messi a dimora 51 nuovi alberi di olivo che rappresenteranno la capacità di Deloitte Next Hub di supportare la crescita del territorio.

Le assunzioni

L’azienda di servizi, consulenza e revisioni ha annunciato duemila assunzioni da qui a quattro anni in Puglia e intende contribuire alla ricostruzione del paesaggio salentino devastato dalla Xylella con la creazione del parco Deloitte attraverso l’adozione di nuovi alberi.

Il progetto è stato presentato al Salone dei Pagamenti di Milano, l’appuntamento nazionale per l’industria bancaria promosso da ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, diventato il polo di riferimento sui Pagamenti, l’innovazione e l’ecosistema Fintech italiano.

Nel corso dell’evento, Deloitte ha presentato una nuova ricerca proprietaria – realizzata in collaborazione con TIRESIA – Politecnico di Milano, Fintech District e FTS Group, analizzando come il Fintech a livello globale stia guidando il cambiamento per promuovere sostenibilità e inclusione sociale a partire dal mondo finanziario.

Il progetto

«Il Fintech potrebbe fungere da catalizzatore per il campo emergente della finanza verde, visto che esistono applicazioni sempre più pervasive di soluzioni rese possibili dalle tecnologie digitali nel climate finance e nell’impact investing», evidenzia Marco Mione, Voice of Fintech & Head of Market Bridge 4 FSI di Deloitte, che ha promosso il progetto con Olivami. A suggellare l’intesa tra Deloitte e la startup salentina la produzione del primo olio extravergine di oliva a doppia etichetta.

«Abbiamo avuto la possibilità di raccontare ad una vasta platea il nostro impegno per la riforestazione del Salento e siamo davvero orgogliosi di aver intercettato l’interesse di Deloitte, aggiunge Simone Chiriatti direttore di Olivami, creando un ponte verde tra Bari che ospiterà il grande hub di Deloitte e il Salento della rinascita olivicola».

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