Esplosione mortale all'interno di una cava: tre condanne e due assoluzioni

Esplosione mortale all'interno di una cava: tre condanne e due assoluzioni
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Lunedì 1 Febbraio 2016, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 20:45
BRINDISI - Tre condanne e due assoluzioni a pene comprese tra un anno e un anno e sei mesi sono state stabilite dal giudice monocratico di Brindisi al termine di un processo per omicidio colposo celebratosi a Brindisi per la morte di un uomo in una esplosione programmata all’interno di una cava. I fatti risalgono al 4 luglio 2011 e si verificarono alla periferia di Brindisi. A perdere la vita fu Salvatore Di Latte, 47 anni, padre di tre figli, che rimase ucciso e sepolto da una montagna di detriti. L’esplosione era stata pilotata per lo sbancamento di costone di roccia. Il pm Giuseppe De Nozza dispose poi con decreto preventivo il sequestro della cava, che è stata dissequestrata oggi dal giudice. Assolta anche una delle due aziende imputate per illecito amministrativo, mentre l’altra è stata condannata a pagare una sanzione di 32.000 euro. Secondo le ipotesi d’accusa Di Latte fece ingresso sul luogo dove era stata programmata l’esplosione al volante della sua Fiat Panda senza incontrare alcun impedimento e senza che vi fosse alcun avviso dell’imminente brillamento di circa sei quintali di dinamite. Il suo corpo fu trovato dopo sette ore di scavi. I parenti della vittima erano già stati risarciti per un importo di circa 900.000 euro e avevano quindi revocato la costituzione di parte civile.
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