Da una parte il diritto al riposo e alla quiete nelle ore notturne dei residenti, dall’altra l’interesse, altrettanto legittimo dei commercianti, a lavorare ed offrire servizi sotto le stelle. Che le rivendicazioni debbano avvenire nell’alveo delle regole e del confronto, non c’è ombra di dubbio.
L'episodio
Il rischio, viceversa, è di passare dalla presunta ragione al torto certo in un attimo. Ed è quello che sarebbe accaduto sabato scorso, almeno stando al racconto dei gestori di un’attività commerciale del centro storico di Brindisi e reso pubblico dagli stessi attraverso i social, con toni, peraltro, preludio di un innalzamento dei toni che non promette nulla di buono e di sereno in prospettiva del prosieguo della stagione estiva. “Caro palazzo di fronte a “La Plaza” - si legge – oggi un tuo condomino ha deciso di buttare in due diverse occasioni le uova su di noi, colpendo un nostro dipendente e anche alcuni clienti.
Ora l’attesa è per l’ordinanza che firmerà nelle prossime ore il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, non prima, ha già annunciato, di avere incontrato una rappresentanza dei gestori dei locali notturni.