Stop alla movida selvaggia, nuove regole per evitare i rumori

Stop alla movida selvaggia, nuove regole per evitare i rumori
di Francesco TRINCHERA
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:39

Dalla movida ai cantieri edili, Brindisi si prepara ad adottare un nuovo regolamento in materia di emissioni sonore. A parlarne, in occasione della riunione della commissione Ambiente di ieri, è stato il consigliere di Fratelli d’Italia Mario Borromeo, che ha spiegato che in questi mesi si è lavorato molto sull’argomento.
Anche per questo, è stato comunicato ai consiglieri che fanno parte della commissione che è allo studio degli uffici tecnici il nuovo “Regolamento per il controllo delle emissioni rumorose, disciplina delle deroghe acustiche e dei procedimenti amministrativi per eventi e spettacoli”, su cui si sta lavorando anche con l' ausilio di esperti del settore. Il provvedimento, quindi, non è ancora definitivo ma già da adesso si inquadrano gli ambiti in cui andrà ad agire: oltre agli obiettivi ed alle definizioni del caso sull’acustica, c’è anche spazio per la classificazione delle diverse aree della città, in una gamma di opzioni che va dalle aree particolarmente protette a quelle a prevalenza industriale. 

Il regolamento


Quindi, il nuovo regolamento andrà a prendere in esame i vari tipi di fonti permanenti di rumore, che spaziano in vari campi: infrastrutture di trasporto; vari tipi di sorgenti sonore (industriali a ciclo continuo, interne ai luoghi di lavoro e negli edifici); discoteche, attività sportive e ricreative; impianti elettroacustici per la diffusione musicale; dehors; autolavaggi; campane; allarmi ed antifurti dei veicoli; fuochi d’artificio, petardi e botti; manutenzione del verde privato; attività di pubblica utilità.  Si entra, poi, in alcuni ambiti specifici, a partire dalle manifestazioni temporanee o mobili, in cui tra gli aspetti più significativi ci sono la disciplina per lo svolgimento degli eventi ed i requisiti per il rilascio di deroghe alle emissioni sonore.
Di segno analogo le disposizioni su cantieri (edili, stradali e lavori in genere): anche in questo caso ci saranno disposizioni sulle attività temporanee e sulle deroghe, a cui si aggiungono anche altri aspetti come il controllo sui cantieri rumorosi e le attività svolte in regime di urgenza. 
È poi prevista anche una parte in cui si parlerà di contenimento dell’inquinamento acustico, mentre l’ultima parte è dedicata soprattutto allo svolgimento dei controlli ed alle sanzioni.

L'idea


Borromeo ha spiegato che, assieme alla maggioranza nel suo complesso, metterà in campo tutte le misure necessarie prima della discussione sia nelle sedi opportune che nelle commissioni, in vista dell’approdo in consiglio comunale. Per il consigliere di Fdi, in sostanza, “le lacune normative della città di Brindisi su questa materia hanno provocato negli anni precedenti diversi disagi, problemi e gravi criticità, rendendo difficile la convivenza di due diritti fondamentali, quello al lavoro e quello alla quiete pubblica.

Sono convinto che questo strumento, strutturato in maniera differente da un classico Rregolamento sull' inquinamento acustico, fungerà da arbitro anche nei rapporti tra esercenti e residenti del centro storico, semplificherà gli iter procedurali e tutelerà il settore dell' intrattenimento , rendendo questa città più appettibile agli investimenti”.  Anche per questo, nonostante le possibili lentezze burocratiche, “si sta facendo il massimo per concludere il tutto entro la stagione estiva, con la massima collaborazione della maggioranza, della giunta, del sindaco, dei dirigenti e funzionari comunali, che colgo l'occasione per ringraziare. Mi auspico che non vi siano ostruzionismi, perché questa città ha bisogno di risposte e fatti concreti”.

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