Incredulità e sconforto. Queste sono le sensazioni vissute dall’intera comunità di San Pietro Vernotico e anche oltre, alla notizia del tragico incidente di venerdì sera fino alle esequie di questo pomeriggio che hanno consacrato la fine della vita terrena per il giovanissimo Ilio Micello.
Il dramma
Vent’anni li avrebbe compiuti il prossimo 23 agosto ma la sua esistenza è terminata esattamente sei mesi prima, a causa di un incidente stradale che non gli ha lasciato scampo. A bordo di una Grande Punto, mentre percorreva la strada provinciale che collega Tuturano a San Donaci, a pochi chilometri da Brindisi, ha perso il controllo dell’auto ed è uscito fuori strada carambolando nel terreno. Accanto a lui la giovanissima fidanzata Giorgia.
Lo scherzo del destino
La notizia della morte del ragazzo giunta velocemente in paese, sembrava uno scherzo. Non poteva essere lui, lo stesso ragazzo che poco più di un anno fa era sopravvissuto ad un altro incidente nel quale avevano perso la vita due suoi amici e coetanei. Le scene strazianti all’arrivo dei parenti sul posto hanno riportato alla mente proprio la tragedia dello scorso anno. Solo qualche settimana fa si è celebrato l’anniversario di uno dei ragazzi morti in quell’incidente. I soccorritori, i parenti, i conoscenti che si sono recati sul posto hanno vissuto lo strazio dei genitori del giovane. Papà Massimiliano che porta anche lui i segni di un incidente stradale di molti anni fa, ha invocato il figlio oramai inerme sotto la telo pietoso con il quale era stato coperto il corpo dai soccorritori. Tutt’intorno lamiere contorte e detriti sparsi per centinaia di metri. La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine intervenute e il corpo del giovane è stato posto sotto sequestro dalla magistratura fino a ieri mattina. Poi il nulla osta ha permesso l’organizzazione delle esequie avvenute oggi. In un uggioso sabato pomeriggio che ha chiamato a raccolta tantissimi giovani per l’ultimo saluto al loro coetaneo.
Il precedente
La ripresa di Ilio era stato un vero riscatto dopo la perdita di due giovanissimi e la notizia era stata accolta con festosità. All’arrivo dell’ambulanza che accompagnava il ragazzo a casa ancora invalido c’erano palloncini e fuochi d’artificio ad attenderlo, oltre ai familiari ed agli amici più intimi. Erano seguiti i ringraziamenti della famiglia anche al personale sanitario del Perrino che lo aveva curato amorevolmente. Era il 16 dicembre del 2022 quando quattro giovani che viaggiavano in direzione Brindisi a bordo di una Ford Fiesta si erano scontrati frontalmente con un’altra auto sulla statale 16 che collega San Pietro a Brindisi. Lo scontro aveva provocato la morte sul colpo del giovane Luigi Marangio di appena 18 anni che conduceva la Ford e quella del 32enne Augustine Kona, alla guida dell’altra auto. Qualche giorno dopo anche Gabriele Elia di 20 anni si era arreso alle ferite riportate mentre Ilio aveva combattuto e, nonostante le ferite e le operazioni chirurgiche subite, quasi un mese dopo era tornato a casa con ancora i segni dell’incidente ma con tanta voglia di riprendere in mano la vita tra i suoi affetti. Tutta la comunità, dopo il lutto di due giovani vite stroncate, aveva tirato un sospiro di sollievo. Ma venerdì sera, la notizia della tragica morte di Ilio è suonata quasi come una beffa del destino.