Allarme a Trani: due detenuti evasi con le lenzuola. Uno è stato preso

Allarme a Trani: due detenuti evasi con le lenzuola. Uno è stato preso
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Sabato 17 Febbraio 2024, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 21:42

I carabinieri del comando provinciale di Trani hanno catturato il 22enne Bassim Marwan, evaso dal carcere di Trani oggi pomeriggio. L'uomo era a piedi all'ingresso della città di Barletta. È ancora ricercato il 28enne Abdalake El Kadhir.  I due detenuti erano evasi nel pomeriggio dalla Casa Circondariale di Trani

Muro scavalcato con le lenzuola

I due, entrambi magrebini, erano in carcere da poche settimane e in attesa del primo giudizio: il primo era stato arrestato ad Andria, a inizio febbraio, perché avrebbe rapinato, armato di coltello, un ragazzo del suo cellulare; l’altro, invece, era stato portato nella struttura carceraria di Trani perché accusato di furto e danneggiamento, avvenuti a Terlizzi.

Secondo quanto ricostruito, i due sarebbero riusciti a scappare dal reparto nuovi giunti, dov’erano momentaneamente allocati, scavalcando il muro di cinta e scendendo rapidamente da un’altezza di sei metri.

Le ricerche con gli elicotteri

Le ricerche sono state portate avanti con gli elicotteri in tutta l'area fino al confine di Barletta ma finora non hanno portato ad alcun risultato.

Il Sappe denuncia la carenza di poliziotti

«Dire lo avevamo detto è scontato. Da tempo denunciamo la grave situazione del carcere di Trani dove la carenza di poliziotti è cronica e questo comporta spiacevoli episodi come quello accaduto nel pomeriggio di oggi. La situazione è insostenibile». Lo dice Federico Pilagatti, segretario del Sappe il sindacato della polizia penitenziaria, a proposito dell'evasione dal carcere di Trani di due detenuti. «Mancano 60 agenti e i poliziotti in servizio spesso fanno più cose in contemporanea - aggiunge - come accaduto oggi quando l'agente nello stesso momento doveva gestire il reparto accoglienza, l'ingresso e un'altra postazione». «Tre anni fa, altri due reclusi riuscirono a fuggire sempre nello stesso modo: scavalcando il muro si cinta per fuggire nelle campagne limitrofe l'istituto di pena», continua Pilagatti e conclude: «Da allora nulla è stata fatto».

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