Scuola, telecamere in dieci istituti di Bari: lotta a spaccio e teppisti

Scuola, telecamere in dieci istituti di Bari: lotta a spaccio e teppisti
di Samantha DELL'EDERA
4 Minuti di Lettura
Martedì 15 Agosto 2023, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 00:07

Le prime telecamere a infrarossi, collegate direttamente con la centrale della polizia locale, saranno sistemate nella scuola media Amedeo D'Aosta. Nei giorni scorsi si sono tenuti i sopralluoghi e i lavori partiranno subito dopo la pausa estiva per concludersi già per ottobre. Entra nel vivo l'appalto da un milione di euro che il Comune ha sottoscritto per rendere più sicure le scuole di Bari, attraverso l'installazione di un sistema di videosorveglianza di ultima generazione.
Saranno dieci le scuole interessate dal primo contratto attuativo. Nel primo municipio saranno la Moro in via Ravanas nel rione Libertà, la Balilla a Madonnella e l'Amedeo D'Aosta in via Oberdan. Nel Municipio 2 telecamere alla scuola dell'infanzia della San Filippo Neri in via Lembo e all'infanzia Kennedy in viale Kennedy. Nel terzo municipio alla primaria Biagio Grimaldi in via Cacudi al San Paolo, alla secondaria di primo grado Lombardi in via Lombardia al San Paolo. Nel municipio 4 telecamere alla secondaria di primo grado Manzoni Lucarelli in via Quaranta a Ceglie del Campo ed infine nel municipio 5 alla primaria Bonghi di via Lucca a Santo Spirito e alla primaria Duca d'Aosta nell'omonima via a Palese.

La tabella di marcia

Si partirà dall'Amedeo d'Aosta che già per l'avvio del nuovo anno potrà testare quindi il nuovo sistema. Saranno due le configurazioni tipo degli impianti, che terranno conto delle dimensioni delle aree esterne da controllare nonché della copertura delle aree di interesse: un sistema dotato di 4 telecamere da esterno interconnesse con server di registrazione dati; un sistema di 8 telecamere da esterno interconnesse con server di registrazione dati.
L'impianto di videosorveglianza sarà realizzato per contenere i fenomeni criminosi dei siti indicati con l'approccio sistematico "Situal Crime Prevention". In caso di necessità, le immagini archiviate potranno essere messe a disposizioni degli inquirenti per le fasi delle indagini. Le telecamere saranno installate all'esterno degli edifici target opportunamente posizionate per garantire una buona copertura delle aree interessate dal sistema.
In totale il progetto complessivo è da un milione di euro e riguarda 22 istituti scolastici.

Per ora quindi ne partirà la metà. Su 22 impianti, 8 saranno serviti da 4 telecamere e gli altri 14 da 8 telecamere in base all'ampiezza delle aree esterne da sottoporre a sorveglianza. I dispositivi installati entreranno nella rete del sistema di videosorveglianza cittadino integrato, che dispone sul territorio di circa 800 telecamere che trasmettono costantemente immagini alla sala operativa della polizia locale, archiviandole per alcuni giorni in modo da renderle disponibili per gli inquirenti nelle eventuali fasi di indagine.

La linea della Giunta

Negli ultimi anni l'amministrazione comunale ha puntato molto sull'implementazione della videosorveglianza in città. Basti pensare che nel 2014 erano 78 le telecamere comunali presenti sul territorio, a bassa definizione e senza una qualità di immagini tale da permettere il riconoscimento facciale. Non erano in grado neanche di funzionare di notte o di registrare video. Oggi in città sono operativi 800 occhi elettronici di ultima generazione e l'obiettivo dell'amministrazione è di arrivare a mille. Grazie alle telecamere sono stati individuati i responsabili di episodi criminosi come l'omicidio a Catino, il pestaggio in largo Adua, gli atti di bullismo a parco Due Giugno o l'invesimento di un rider in via Oberdan. Con questo primo contratto attuativo partiranno quindi i lavori che garantiranno una maggiore sorveglianza sulle aree esterne delle scuole, per controllare eventuali fenomeni di spaccio e quindi intervenire anche in tempo reale, o ridurre gli atti vandalici e le intrusioni notturne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA