Comunali, gli schieramenti navigano a vista e si apre la guerra dei sondaggi

Comunali, gli schieramenti navigano a vista e si apre la guerra dei sondaggi
​Comunali, gli schieramenti navigano a vista e si apre la guerra dei sondaggi
di Beppe STALLONE
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Venerdì 8 Dicembre 2023, 08:48

Tacciono le segreterie di partito, parlano i sondaggi che circolano a proposito delle amministrative di giugno a Bari
A tenere banco quindi è la doxa, come i greci chiamavano le opinioni e non l’episteme, cioè la scienza, i dati certi. Ma tutto serve per tenere alta l’attenzione su chi governerà Bari a partire da giugno del prossimo anno, sindaco e coalizione. Girandola di numeri e di percentuali che al momento a più di sei mesi dal voto non possono voler dire molto se non qualcosa in più di un sentiment, di una certa tendenza che potrà subire mirabolanti giravolte sino a poche ore dall'esito che daranno le urne. Si tratta quasi di un gioco e un balletto di numeri.

Tre i sondaggi circolati negli ultimi tempi, di cui uno - quello della Euromedia Research di Alessandra Ghisleri - al momento è riservato e altri due: il primo della Swg commissionato da Right Now risale a fine ottobre e l’altro, invece recente, è di Winpool per conto di Ledi srl.

Le percentuali

Ma veniamo ai numeri.

Se si andasse a votare oggi il centrosinistra allargato a Bari raccoglierebbe il 74% delle preferenze, insomma un plebiscito con Pd primo partito. Quanto ai nomi della coalizione Petruzzelli raccoglie la maggior fiducia fra gli elettori, pari all’80%, 74% Paola Romano, Michele Laforgia il 65% e Marco Lacarra il 49. Se invece il centrosinistra si presentasse diviso Melchiorre raccoglierebbe il 31% dei consensi, Petruzzelli il 29, Laforgia il 28. Quindi si andrebbe sicuramente al ballottaggio. Ma vediamo le varie ipotesi di voto. Se a guidare il centrosinistra fosse Petruzzelli e a destra Melchiorre il primo prenderebbe il 50% dei consensi e il secondo 34% un terzo candidato il 16%. Non cambia molto se a guidare fosse Michele Laforgia, anche per lui 50%, leggermente meglio Melchiorre con un 36% e un terzo candidato 14. Ballottaggio sicuro negli altri casi. Romano conto Melchiorre finirebbe 44% per l’assessora e 39% per il senatore.

Se a sfidarsi fossero Lacarra e Melchiorre al primo andrebbe il 40 e al secondo il 38%. Se poi i candidati fossero quattro con un centrosinistra spaccato e allora a Melchiorre andrebbe il 31% a Petruzzelli il 29, a Laforgia con le civiche il 28 e a un altro candidato il 12, andrebbero al ballottaggio Melchiorre e Petruzzelli. L’indagine della Swg è stata condotta con tecnica mista tramite interviste telefoniche e online e si basa su un campione di mille soggetti maggiorenni residenti a Bari secondo quote riferite a sesso, età e zona di residenza dell’intervistato. L’altro sondaggio realizzato da Winpool, fra il 30 novembre e il 4 dicembre si basa su 800 interviste completate, mentre quasi 3.900 sono stati i rifiuti. Alla domanda se il prossimo sindaco di Bari dovrebbe essere un politico o un rappresentante della società civile il 51% dei baresi ha preferito un civico il 49% un uomo di partito. In questo sondaggio il più conosciuto fra i possibili candidati del centrosinistra risulta essere Laforgia seguito da Petruzzelli, Romano, Lacarra e Vito Leccese. Mentre fra questi raccoglie la maggior fiducia Paola Romano (67%) seguono Laforgia, Petruzzelli, Leccese e Lacarra. Nel centrodestra il più conosciuto è Melchiorre, seguono Fabio Romito, Tommy Attanasio, Michele Picaro, Manila Gorio. Mentre per la fiducia a pari merito Melchiorre e Romito, seguono Michele Picaro, Attanasio e Gorio. Vediamo le intenzioni di voto. Se a fronteggiarsi fossero Laforgia, Romano e uno del centrodestra, l’assessora raccoglierebbe il 37% dei voti, 32 Laforgia e 31 quello del centrodestra. Se invece fossero Laforgia e Petruzzelli e uno del centrodestra la spunterebbe il candidato di quest’ultimo schieramento (35%). Terza ipotesi: Laforgia, Lacarra e centrodestra. 39% al primo, 36% al candidato della destra e 26 a Lacarra. Se ancora gli sfidanti fossero Laforgia, Leccese e quello del centrodestra, vincerebbe Leccese (35%), 34% a destra e 31% all’avvocato.

Quanto al voto di lista il Pd risulterebbe primo partito con il 26,2% di consensi, al 21,3% FdI, 18,5 per il M5S, 9,9% per le civiche del centrosinistra, Forza Italia 7,4, Sinistra 6,3 e Lega 4,6. Vediamo ora in caso la coalizione di centrosinistra fosse compatta. Laforgia contro il candidato del centrodestra vincerebbe al primo turno con il 64% dei consensi, Petruzzelli idem con un 63% anche Romano vincerebbe con un 57%, Lacarra idem con un 54%, mentre Leccese si fermerebbe al 44% rispetto al 56 dell’avversario. Infine a prescindere da chi voterà i baresi prevedono che a vincere sarà il centrosinistra con il 58% contro il 37% del candidato di centrodestra e la percentuale di chi andrà sicuramente a votare si attesta al 61%.

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