Comunali Bari, centrosinistra: Petruzzelli pronto a un passo di lato. Resta solo Leccese per il Pd

Comunali Bari, centrosinistra: Petruzzelli pronto a un passo di lato. Resta solo Leccese per il Pd
di Beppe STALLONE
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Martedì 6 Febbraio 2024, 14:03

L'ideale per il Partito democratico sarebbe quello di arrivare all'assemblea cittadina di giovedì, con un solo nominativo. E molto probabilmente ci arriverà. Il confronto è costante soprattutto fra il segretario regionale Domenico De Santis e il segretario cittadino del partito, Gianfranco Todaro. Dopo il passo di lato dell'onorevole Marco Lacarra e le recenti esternazioni di Paola Romano che, come Lacarra, ha detto di non essersi mai candidata ma di aver dato la sua disponibilità, lo scoglio da superare era quello di Pietro Petruzzelli. Ebbene il confronto avanti dai vertici del partito dovrebbe avere avuto l'effetto di far desistere l'assessore all'Ambiente dalle sue aspirazioni a candidato sindaco. Si avrà la certezza questa mattina dato che Petruzzelli ha convocato una conferenza stampa al Redentore sulle prossime amministrative e sui risultati della consultazione dei sottoscrittori della sua candidatura. Anche da Petruzzelli arriverà un passo di lato, per tutelare l'unità del partito e - possibilmente - della coalizione.

Gli sviluppi

«Non escludo che si possa arrivare a giovedì con un solo nome, 72 ore possono essere sufficienti - afferma il segretario cittadino Todaro intanto stiamo in fase di ultimazione dei lavori per portare poi la proposta in assemblea giovedì e ratificarla a valle della discussione in assemblea». E chiaramente la proposta si chiama Vito Leccese candidato sindaco del Pd. Certo è che dall'assemblea cittadina scaturirà ufficialmente il nome del candidato dem, spazi per ulteriori procrastinazioni non ce ne sono.
«Ho già annunciato che il tavolo politico lo convocherò per sabato mattina - afferma Todaro - non ci potranno quindi essere appendici all'assemblea di giovedì per evitarle farò partire la convocazione per la riunione di coalizione di sabato mattina, fra oggi e domani. Dovesse qualcuno avere strani pensieri della serie "prendiamoci una settimana", non esiste taglia corto il segretario cittadino». Proprio ieri il segretario dei Socialisti democratici Peppino Abbati aveva chiesto al segretario Todaro e al sindaco Decaro di incontrarsi e decidere per «individuare il sindaco su proposta del Pd, siamo ancora su varie ipotesi, fermi. La città aspetta la decisione chiara, unitaria, definitiva, urgente di una coalizione che vuole continuare a governare insieme. Pertanto vi invito a convocare i partiti con urgenza».
Todaro ha giocato di anticipo. L'appuntamento per tutte le forze di coalizione è stabilito per sabato mattina. Il passo indietro di Paola Romano intanto è stato accolto con soddisfazione. «Ho apprezzato l'uscita di Paola Romano. Non ha detto a chiare lettere che converge sul candidato unitario, però mi pare di poter dire che siamo allineati». Su Petruzzelli ha lavorato il segretario regionale De Santis, nonostante qualche problemino di salute gli impedisca di rispondere ai giornalisti, così come da lui riportato su Facebook. Ma riflettori sono puntati anche su Leccese. Come già detto da Decaro sabato scorso, anche Todaro smentisce la primogenitura.
«Confermo che non ci sono né candidati di Decaro né primogenitura. Con lui, Emiliano, De Santis e Giulitto il confronto è sull'individuazione di una figura che possa tenere tutti uniti e quindi si è pensato a Vito ma non perché sia il capo di gabinetto del sindaco o abbia fatto il direttore generale di Michele Emiliano. Ma perché Vito è un uomo che sta sulla scena politica da 40 anni è uno dei padri fondatori del Partito democratico, candidato con la Margherita. Se si aggiunge il discorso della continuità di una amministrazione che sfido chiunque a voler interrompere e poi il carico di 1 miliardo e 500 milioni di fondi del Pnrr che stanno arrivando e vanno gestiti. E allora chi può fare meglio di lui che ha fatto le veci del sindaco per 20 anni? Avrà sicuramente le capacità, non avrà difficoltà ad amministrare e gestire da subito quelle somme». Ma ammesso che la spunti Leccese riuscirà a battere Laforgia che Nichi Vendola ha presentato come elemento di rottura rispetto ai nomi delle nomenclature? «Secondo me Laforgia non rappresenta affatto la rottura ribatte Todaro - ma una possibilità di tutto rispetto che però in seno al tavolo cittadino deve fare i conti con l'appoggio e il consenso. Poi se in quella sede senza fare Gesù o Barabba o senza mettere nell'urna i due nominativi e pescarli a sorte, dovesse emergere che le parti restano sulle proprie posizioni, premesse le idee e le visioni della città che vogliamo per i prossimi 20 anni, mi aspetto che ci si rimetta al voto, alle primarie insomma».
Niente di nuovo, invece, sul fronte del centrodestra. Tutti attendono notizie da Roma per la scelta del candidato sindaco, che oramai sembra deciso. Il nome è quello del consigliere regionale, ex comunale, della Lega, Fabio Romito. Intanto il nuovo referente su Bari di Fratelli d'Italia, Michele Picaro attende l'approvazione dagli organi di garanzia del partito per riunire il nuovo gruppo dirigente, dopo il congresso di sabato scorso.
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