Bari, più telecamere per la sicurezza: saranno mille entro la primavera. Ecco dove saranno installate

Bari, più telecamere per la sicurezza: saranno mille entro la primavera. Ecco dove saranno installate
di Samantha DELL’EDERA
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Lunedì 18 Dicembre 2023, 05:00

Entro la fine dell’anno le telecamere di videosorveglianza a Bari raggiungeranno quota 785, con l’obiettivo di toccare i mille entro la primavera. Sono in corso in questi giorni i lavori di installazione dei nuovi “occhi elettronici” di ultima generazione. 
Entro l’anno saranno completati gli interventi in piazza Odegitria, alla stazione di Torre Quetta (dove sono previste 28 telecamere), a San Girolamo dove ne saranno sistemate altre 18 oltre alle 5 già installate, al parco Sisus a Loseto, in via Giuseppe Maria Giovene, nei pressi del tribunale di Poggiofranco ed infine altre 15 nell’area coperta del mercato di via Vaccarella. Nelle scorse settimane altri impianti sono stati installati ad esempio al parco Maugeri. Secondo il programma dell’amministrazione entro l’anno quindi ne saranno montati in totale 118.
Si tratta di impianti di ultima generazione, a infrarossi, in grado non solo di funzionare in notturna, ma anche in assenza di corrente elettrica. In caso di necessità, le immagini archiviate possono essere messe a disposizione degli inquirenti per le fasi di indagini. 
Sono dotate di un sistema che ottimizza automaticamente la messa a fuoco degli oggetti vicini e lontani. Le postazioni sono collegate con la sala operativa con fibra ottica o con router 4g/Lte ad uso esclusivo del Comune di Bari.

Videocamere anche a scuola

Oltre alle telecamere su strada sono in corso i lavori anche per l’installazione di quelle nelle aree esterne delle scuole. 
Sono 23 gli edifici individuati e gli interventi sono iniziati dall’Amedeo d’Aosta. Nell’ambito del primo contratto attuativo di un appalto da un milione di euro, sono dieci le prime scuole “videosorvegliate”. Nel primo municipio la Moro in via Ravanas nel rione Libertà, la Balilla a Madonnella e l’Amedeo D’Aosta in via Oberdan. 
Nel Municipio 2 telecamere alla scuola dell'infanzia della San Filippo Neri in via Lembo e all'infanzia Kennedy in viale Kennedy. Nel terzo municipio alla primaria Biagio Grimaldi in via Cacudi al San Paolo, alla secondaria di primo grado Lombardi in via Lombardia al San Paolo. Nel municipio 4 telecamere alla secondaria di primo grado Manzoni – Lucarelli in via Quaranta a Ceglie del Campo ed infine nel municipio 5 alla primaria Bonghi di via Lucca a Santo Spirito e alla primaria Duca d’Aosta nell’omonima via a Palese.
L’impianto di videosorveglianza viene realizzato per contenere i fenomeni criminosi dei siti indicati con l’approccio sistematico “Situal Crime Prevention”. Le telecamere vengono installate all’esterno degli edifici target opportunamente posizionate per garantire una buona copertura delle aree interessate dal sistema.
Altre telecamere sono previste fuori dagli edifici pubblici più a rischio come le sedi distaccate del Comune o nei pressi dei centri di accoglienza. Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha puntato molto sull’implementazione della videosorveglianza in città. Basti pensare che nel 2014 erano 78 le telecamere comunali presenti sul territorio, a bassa definizione e senza una qualità di immagini tale da permettere il riconoscimento facciale. Non erano in grado neanche di funzionare di notte o di registrare video. Entro l’anno saranno quindi operativi quasi 800 occhi elettronici. Grazie alle telecamere sono stati individuati i responsabili di episodi criminosi come l’omicidio a Catino, il pestaggio in largo Adua, gli atti di bullismo a parco Due Giugno o l’invesimento di un rider in via Oberdan. Con le telecamere è stato possibile ricostruire, citando solo l’ultimo episodio, il corteo funebre che bloccò alcune strade della città nel giugno scorso, individuando così i responsabili.
 

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