Centrodestra, in arrivo il nome del candidato sindaco. Romito: «Non aspettiamo Roma»

Centrodestra, in arrivo il nome del candidato sindaco. Romito: «Non aspettiamo Roma»
di Elga MONTANI
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 05:00

Il centrodestra barese sarebbe a poche ore dal comunicare il nome del proprio candidato sindaco per le prossime amministrative di giugno. Presente all’appuntamento organizzato dall’associazione di commercianti La Formica anche Fabio Romito, colui che da più parti è indicato come il possibile designato della coalizione.

Fabio Romito

A chi afferma che il centrodestra non discute e aspetta una decisione che arrivi da Roma, lui risponde: «Noi non aspettiamo le indicazioni di nessuno. I tavoli regionali hanno fatto un ottimo lavoro di sintesi fino ad ora, ma va da sé che Bari è la sesta città d'Italia per importanza, per quanto ci riguarda la prima e la più importante, per cui una decisione così determinante per il futuro di questa città e della nostra regione deve passare anche dal confronto sui tavoli nazionali». Il parlamentare di FdI Filippo Melchiorre, dal palco dell’evento per i cinque anni dell’associazione, si dice certo: «Nelle prossime ore verrà fuori il candidato sindaco, mostreremo di avere coraggio e di avere una visione e una prospettiva per la città di Bari. E di voler costruire, nell’armonia di tutto il centrodestra, una squadra fatti di candidati che hanno voglia di cambiare e migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini». 


In aggiunta, Melchiorre ha voluto sottolineare che «il centrosinistra ha governato per vent’anni questa città in maniera clientelare, mentre noi vogliamo cambiare questo modo di vedere la città. I nostri avversari propongono un avvocato che non è mai stato tra la gente, e uno che ha fatto il tecnico negli ultimi quarant’anni. Noi mostreremo di avere coraggio e di credere nel cambiamento. Non vogliamo che la città sia una colonia del Nord, come accaduto per la Fiera del Levante o per la Banca Popolare. Dobbiamo fare in modo che i nostri simboli siano dei baresi». In conclusione, ha voluto lanciare un appello ai suoi: «Piangiamo di meno, e lavoriamo di più».

Romito, invece, ha voluto sottolineare quali siano le priorità sulle quali il centrodestra barese intende puntare: «Credo che in questi ultimi 10 anni i commercianti siano stati del tutto ignorati da questa amministrazione. Ho apprezzato il lavoro di Carla Palone in alcune occasioni, ma penso che nel complesso l’iniziativa della giunta abbia dimenticato una categoria che per Bari è fondamentale. Noi non siamo una città industriale, non abbiamo opifici importanti. Bari è sempre stata ricca grazie al commercio. Oltre a questo aspetto, penso che fondamentale sia il tema della sicurezza e che riprenderci il nostro territorio sia fondamentale per tornare a parlare un linguaggio civile, soprattutto in una città che deve essere moderna e deve essere europea. Non è possibile camminare per piazza Umberto o piazza Moro con il terrore di essere aggrediti». 

Il programma elettorale


Fondamentale ora lavorare al programma elettorale. Ma soprattutto, come dichiara il deputato Davide Bellomo: «Dobbiamo cercare di recuperare i voti che abbiamo perso, fare una fotografia dell’esistente per mettere in campo una campagna elettorale che venga realizzata in maniera sapiente e incisiva». Bellomo ci tiene a rivolgere un invito a tutti coloro che fanno parte del centrodestra: «Sappiamo benissimo chi è stato Emiliano quando è stato sindaco, e sappiamo benissimo chi è Decaro, ma sappiamo anche che l’attuale sindaco ha trasformato il niente in un consenso molto ampio pari ad oltre un 80%. Quando andiamo in giro per le strade, non possiamo affannarci a dire che Decaro è brutto, perché purtroppo non facciamo presa. Dobbiamo cambiare obiettivo, dire che cosa vogliamo fare di questa città, come vogliamo che diventi nel prossimo ventennio». 


In conclusione, Bellomo aggiunge: «Siamo al Governo del Paese e lo siamo con merito, ma quanto succede a Roma non viene percepito nei quartieri come Carrassi, Carbonara o Santo Spirito. Se ci crogioliamo sul fatto che stiamo guidando il Paese bene stiamo facendo un errore. L’idea di Bari che abbiamo è quella di una città moderna, attiva. Dobbiamo voltare pagina, dare una prospettiva per il futuro. Solo così possiamo conquistare il terreno che abbiamo perso. Dobbiamo trasferire questo messaggio tra la gente, dire quel che vogliamo fare senza se, senza ma, e con la voglia di combattere».

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