Dalla strage alla hit parade, per gli "Eagles of Death Metal" petizione su Fb per spingerli al numero 1

Gli "Eagles of Death Metal" al Bataclan (ilmessaggero.it)
Gli "Eagles of Death Metal" al Bataclan (ilmessaggero.it)
di Giacomo Perra
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Sabato 21 Novembre 2015, 14:26 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 12:49
Dalla strage del Bataclan alla testa della hit parade britannica: è la parabola che molto presto potrebbe vedere protagonisti gli “Eagles of Death Metal”, la band californiana che suonava venerdì sera nel teatro parigino oggetto della vigliacca e folle aggressione terroristica che ha causato la morte di circa 90 persone tra le quali la ventottenne italiana Valeria Solesin. Su “Facebook”, infatti, è nata spontaneamente - “per la cronaca non abbiamo alcun legame con il gruppo o la loro casa discografica, siamo solo fan felici di essere ancora vivi mentre alcuni nostri colleghi fan degli “Eagles Of Death Metal” tragicamente non lo sono più", dicono gli ideatori - una comunità che si auspica e spinge per il primo posto in classifica di “Save a prayer”, cover dell’omonimo brano dei “Duran Duran” pubblicata dagli “EoDM” in “Zipper Down”, il loro nuovo album.



L’obiettivo dei gestori della pagina è quella di dare un segnale forte a tutta l’Europa e al mondo intero e, citando le loro stesse parole, di “dimostrare solidarietà contro il terrorismo e sostegno per la pace”. Considerate le premesse - sono oltre 12mila, per ora, i sostenitori dell’iniziativa, chiamata “Eagles Of Death Metal For No.1”, sul popolare social network - il messaggio sembra proprio essere stato recepito e la missione per la scalata nella graduatoria UK del brano, che guida già le liste rock di Amazon e iTunes, decisamente non impossibile.



Per riuscire a centrarla, i sostenitori degli “EoDM”, che nella drammatica serata di quattro giorni fa si sono salvati ma hanno perso per sempre Nick Alexander, il loro merchandise manager, e, in segno di lutto e di rispetto alle vittime, hanno deciso di sospendere il loro tour nel Vecchio Continente, dovranno affollare i negozi di dischi del Regno Unito e comprare il singolo entro la mezzanotte di giovedì prossimo. L’annuncio della prima posizione della classifica scatterà il giorno successivo e chissà che per tutti loro, e per tutti gli amanti delle belle storie di umana comprensione, non riservi una gradita sorpresa, la seconda di questa vicenda. Una prima, infatti, è già arrivata dai “Duran Duran”, che, con un tweet, hanno fatto sapere agli organizzatori del gruppo "Facebook" di voler donare l’intera loro parte del ricavato delle vendite della cover “considerando solo opzioni benefiche, pacifiche e che uniscano”.