Ponte del Ciolo, i divieti: «Ora niente bivacco»

L'ordinanza firmata dal primo cittadino di Gagliano del Capo, in Salento

Il ponte del Ciolo
Il ponte del Ciolo
di Pierangelo TEMPESTA
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Giovedì 16 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 19:25

Si bivacca nelle vicinanze del ponte Ciolo, recentemente riaperto al pubblico dopo importanti lavori di recupero. Così il Comune di Gagliano del Capo è costretto ad emanare un divieto di bivacco, di accampamento e di campeggio abusivo su tutto il territorio comunale. A spingere il sindaco Gianfranco Melcarne a firmare l'ordinanza, due giorni fa, è stato un recente episodio che ha visto protagonisti due gruppi di turisti inglesi, sorpresi a stazionare con i loro camper nel parcheggio di via Ciolo, sull'altura che sovrasta il ponte. Un punto da cui si gode di una vista spettacolare, quasi sospeso tra il cielo, la natura e il mare, ma in cui è vietata la sosta di camper o l'installazione di tende. A maggior ragione se, come pare sia accaduto nei giorni scorsi, sul posto vengono anche abbandonati dei rifiuti.

L'ordinanza del sindaco

«È emerso - si legge nell'ordinanza sindacale - in varie situazioni e in diversi punti del territorio urbano il fenomeno di nascita di insediamenti non autorizzati di gruppi di persone, con presenza anche di minori, che occupano porzioni di aree pubbliche per utilizzarle come campeggio, bivacco e accampamento», anche con l'utilizzo di tende e coperture varie e con caravan roulotte e camper.

Situazioni che, continua il sindaco, sono causa di problematiche sia sotto l'aspetto igienico-sanitario, sia sotto quello della sicurezza pubblica. E che possono causare pericoli agli stessi “campeggiatori” e ai residenti e danni al decoro urbano. Da qui la decisione di emanare un provvedimento preventivo di divieto: c'è il timore, infatti, che quanto accaduto con i due gruppi di turisti inglesi possa ripetersi nelle prossime settimane e durante l'estate. 

L'area del Ciolo e della litoranea Leuca-Otranto, con il maestoso ponte sul mare recentemente riaperto al traffico e la sua suggestiva illuminazione tricolore, rischia di essere tra le mete più gettonate per accampamenti di fortuna e soste non autorizzate di camper e caravan. Una situazione che il Comune vuole evitare a tutti i costi. Nella sua ordinanza, oltre a vietare il bivacco, il campeggio e l'accampamento al di fuori delle aree adibite a questo scopo, Melcarne ha previsto l'applicazione di una sanzione amministrativa e il sequestro dei mezzi e delle attrezzature per chi contravviene al divieto. Il provvedimento è stato trasmesso alla polizia locale e ai carabinieri, ma anche alla Prefettura, alla Provincia, al comando provinciale dei vigili del fuoco e all'ente gestore del parco naturale regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, nel cui territorio ricade l'area del Ciolo.

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