I primi rumors risalivano a diverso tempo fa, supportati poi da un incontro tenutosi a Palazzo di Città a inizio marzo. Adesso, c’è l’ufficialità: l’offerta formativa universitaria a Taranto si arricchisce con il corso di laurea in Farmacia attivo dal prossimo anno accademico 2024-2025.
Un corso esclusivamente tarantino, ossia con lezioni, esami e sede in città. E con la prospettiva, non immediata però, di avere anche docenti “di stanza” direttamente a Taranto - nei prossimi mesi dovrebbero esserci bandi ad hoc - e non professori in trasferta dall’Università di Bari.
I dettagli
Insomma, una bella notizia sotto ogni profilo.
Quanto al tempo tra la laurea e l'inizio della ricerca del primo lavoro, di media, è 0,9 mesi. E, ultimo non certo per importanza, c’è un profilo scientifico perché, come spiega il professor Francesco Leonetti, direttore del dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco UniBa, l’intenzione è di investire anche in laboratori di ricerca specificatamente in ambito tumorale e tossicologico.
L’ok definitivo segue, come detto, il vertice tenutosi l’8 marzo tra il sindaco Rinaldo Melucci, l’assessore all’Istruzione Désirée Petrosillo, il professor Leonetti e Francesco Settembrini, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Taranto e Provincia. Le lezioni saranno ospitate nella sede dell’ex Banca d’Italia e dovrebbero partire dalla seconda metà di settembre. Per le iscrizioni (tutti i dettagli sono forniti da Leonetti nell’intervista ndr) si dovrebbe partire già da fine luglio.
Un nuovo ingresso che rimpolpa un’offerta che al momento vede, come corsi di lauree magistrali, Scienze e tecniche dello sport, Scienze strategiche marittimo-portuali, Sicurezza informatica e Strategie d'impresa e management che si aggiungono a quelli a ciclo unico di Giurisprudenza e Medicina e Chirurgia. Per quanto concerne le lauree triennali, Taranto ospita Economia e Amministrazione delle Aziende, Fisioterapia, Informatica e comunicazione digitale, Infermieristica, Scienze ambientali, Scienze delle Produzioni e delle Risorse del Mare, Scienze e gestione delle attività marittime, Scienze giuridiche per l'immigrazione, i diritti umani e l'interculturalità e, per chiudere, Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro. Con la possibilità, infine, di seguire un dottorato di Ricerca in “Diritti, Economie e Culture del Mediterraneo”.