Un uomo di 53 anni di Andria è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di porto abusivo di arma bianca, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori ai danni della moglie da cui è separato e della loro figlia.
L'arresto è stato possibile grazie alla segnalazione di uno dei responsabili di un centro recupero per persone con problemi di dipendenza da alcol che aveva ricevuto messaggi dall'uomo in cui spiegava la sua intenzione di ammazzare le due donne e specificava che si trovava davanti alla loro abitazione.
L'intervento
Un duplice femminicidio è stato sventato nei giorni scorsi ad Andria dai carabinieri che hanno arrestato un uomo di 53 anni, pronto a uccidere moglie e figlia.
Il 53enne, a seguito di una perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello lungo circa 38 centimetri. Ai militari ha confermato espressamente che lo avrebbe utilizzato per uccidere le due donne. Nel frattempo, acquisita la colpevolezza del pericolo che aveva corso, la moglie ha formalizzato la denuncia-querela nei confronti del marito separato, riferendo che già da tempo subiva, da lui, maltrattamenti ed atti persecutori, con frequenti minacce di morte. L'uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori, anche in applicazione della nuova normativa sull'arresto in flagranza differita di cui all'articolo 382 bis codice di procedura penale. Il pubblico ministero della Procura di Trani ha disposto che il 53enne fosse condotto nel carcere di Trani e quindi ha chiesto ed ottenuto dal gip del Tribunale di Trani la misura della custodia cautelare in carcere.