Svolta nelle indagini per la lite avvenuta in un cantiere navale a Brindisi: arrestato con l’accusa di tentato omicidio un 36enne del posto. A carico dell’altro contendente, il ferito più grave dopo il diverbio degenerato (un uomo di 40 anni) è scattata la denuncia a piede libero.
Le indagini della Squadra Mobile
Un’attività investigativa complessa quella condotta dagli agenti della squadra mobile di Brindisi, coordinati dal vicequestore Giorgio Grasso, che ha permesso di far luce in poche ore su quanto avvenuto giovedì pomeriggio.
Accoltellato al torace e alla gamba
Prima la lite verbale nel cantiere navale, poi lo scontro fisico: un 40enne viene accoltellato al torace ed alla gamba destra e finisce in prognosi riservata, l’altro subisce ferite meno gravi ad una mano. Sarebbe questa la cornice nella quale ieri i due operai giovedì si sono "affrontati". In pochi secondi dalle parole si è passati ai fatti, con tanto di doppio ferimento. Resta il giallo dell’arma utilizzata negli stessi istanti: forse con un cacciavite o con un coltello che sarebbe spuntato nel cantiere. Il diverbio si sarebbe verificato ad un’altezza di circa tre metri dall’interno di una barca in via ristrutturazione.