Djokovic e il vaccino, Ryanair lo prende in giro: «Non siamo una compagnia aerea, ma facciamo volare gli aerei»

L'account social Ryanair ha ironizzato sulle ultime dichiarazioni di Djokovic sui vaccini

Novak Djokovic
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Martedì 15 Febbraio 2022, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 22:25

«Non siamo una compagna aerea ma facciamo volare gli aerei». Nessuno slancio surrealista dietro il tweet dell'account della compagnia Ryanair, ma una sonora presa in giro per Novak Djokovic che alla Bbc aveva dichiarato «Non sono un no vax, ma sacrificherò le prossime competizioni se mi dicessero che devo vaccinarmi». Una contraddizione colta dalla compagnia aerea che prende posizione sulla vicenda legata al tennista serbo, decidendo di fare "il verso" al campione. Immadiata la reazione del web che si è scatenato tra decine di post e molte polemiche. 

​Il tennista: «Non sono no-vax, ma preferisco perdere trofei piuttosto che vaccinarmi»

Nel tweet Ryanair cita infatti, sotto la frase «Non siamo una compagna aerea ma facciamo volare gli aerei», una recentissima dichiarazione di Djokovic con la quale il campione ha detto di essere disposto a rinunciare ai prossimi slam se dovesse essere costretto a sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. «Im not an anti-vax but will sacrifice trophies if told to get the jab» (Non sono un no vax, ma sacrificherò le prossime competizioni se mi dicessero che devo vaccinarmi, ndr).

Molti i commenti da tutto il mondo sotto il tweet, da parte di internauti che si dividono tra sorpresa, indignazione e ironia.

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«Perché avete preso posizione su questa vicenda?», si chiede sorpreso qualcuno. «Una strana linea da prendere per un'azienda, deve sempre essere una libera scelta quella di fare ciò che vogliamo con il nostro corpo, non interessa a una compagnia aerea, o a un dipendente brillante. Imbarazzante», chiosa un altro. «Forse dovreste preoccuparvi dei vostri problemi e delle vostre priorità, quelle di una compagnia aerea!», è l'osservazione di qualcuno. C'è anche chi se la prende scherzosamente con il servizio della compagnia aerea. «Non sei una compagnia aerea, sei un autobus del 1950 con le ali», twitta un utente. Qualcuno è d'accordo, e difende il post. «Ben detto», scrive un internauta. E c'è chi consiglia ironicamente: «I vostri copywriter hanno seriamente bisogno di un aggiornamento».

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