Laurel Hubbard, prima atleta transgender nei 125 anni di storia delle Olimpiadi

Tokyo 2020, Laurel Hubbard la prima transgender della storia dei Giiochi Olimpici
Tokyo 2020, Laurel Hubbard la prima transgender della storia dei Giiochi Olimpici
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Venerdì 30 Luglio 2021, 19:49 - Ultimo aggiornamento: 22:00

A Tokyo 2020 si appresta a cadere un'altra barriera dei Giochi Olimpici: Laurel Hubbard lunedì 2 agosto scenderà in pedana e sarà la prima atleta transgender a competere in 125 anni di storia

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La neozelandese di 42 anni inseguirà una medaglia nel sollevamento pesi nella categoria 87 kg, dopo le critiche e gli incoraggiamenti che hanno accompagnato il suo percorso per arrivare alle tanto desiderate Olimpiadi di Tokyo. Laurel ha dichiarato, prima di prendere parte alla gara: «L’Olimpiade è una celebrazione globale delle nostre speranze, dei nostri ideali e dei nostri valori. Grazie al Cio per il suo impegno nel rendere lo sport inclusivo e accessibile».

Il Cio, infatti, nel 2015 tracciò una linea molto chiara in riferimento alla partecipazione di atleti transgender: dieci nanomoli di testosterone per ogni litro di sangue. E' questa la soglia dei diritti sportivi per tutti i transgender del mondo, e Laurel Hubbard li sta rispettando, aprendo la strada a una piccola rivoluzione alle Olimpiadi, oltre che alle inevitabili divisioni del mondo dello sport.

Anche i transgender potranno partecipare ai Giochi Olimpici, in base alle nuove regole del Cio, intervenuto a suo tempo per evitare nuovi dubbi e polemiche, dopo quelle per le prestazioni e le vittorie della mezzofondista sudafricana Caster Semenya, accusata dalle rivali di essere un uomo e in realtà affetta da iperandroginia. Proprio per questo Laurel potrà partecipare a Tokyo 2020, perché lei sta rispettando la soglia limite tracciata dal Cio e lunedì scenderà in pedana con la voglia di mettersi al collo una medaglia dal doppio valore simbolico

Una mossa che pronta a riaccendere il dibattito tra favorevoli e contrari, e non per la disputa sui diritti sociali. Hubbard, che in passato ha gareggiato anche nelle competizioni maschili, è diventata idonea a competere nel sollevamento pesi femminile dopo aver mostrato livelli di testosterone al di sotto della soglia richiesta dal Comitato Olimpico Internazionale.

L'atleta è già stata la prima transgender a partecipare in Australia ai Giochi del Commonwealth a Gold Coast nel 2018, quando ha dovuto ritirarsi dopo aver subito un infortunio al gomito che ha quasi messo fine alla sua carriera.

Laurel, numero 16 del ranking mondial, è pronta a trovare un riscatto sportivo, ma anche e soprattutto una vittoria per i diritti Lgtb.

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