Rivoluzione nel calcio, perché la sentenza sulla Superlega sconvolge il pianeta del pallone più della Bosman

Rivoluzione nel calcio, perché la Corte di giustizia europea sconvolge il pianeta del pallone più della Bosman
Rivoluzione nel calcio, perché la Corte di giustizia europea sconvolge il pianeta del pallone più della Bosman
di Salvatore Riggio
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Giovedì 21 Dicembre 2023, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 08:40

Questa è la più grande rivoluzione mai conosciuta prima d’ora nel mondo del calcio. La sentenza della Corte di giustizia europea stravolge il pianeta del pallone così come lo abbiamo sempre conosciuto. E lo fa in maniera clamorosa, dando ragione alla tesi dei club che sostengono la Superlega: l’Uefa agisce in un regime di monopolio, il calcio non è un mondo a sé, ma deve sottostare alle norme sulla concorrenza come qualsiasi altra attività economica.

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Cosa cambia?

I club sono liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro. Insomma, il mondo si è capovolto. Ma su cosa doveva decidere la Corte di giustizia europea? Se la Uefa eserciti o meno una posizione di monopolio che viola le regole europee sulla concorrenza e se si configuri un abuso di posizione dominante. La decisione è stata presa. In queste ore si è assistito a un’attesa che ha ricordato quella per la sentenza Bosman, quando il calcio fu rivoltato come un calzino.

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Ma se questa sentenza ha cambiato le regole del calciomercato, questa della Corte di giustizia europea ne cambia proprio l’essenza. Per questo è ancora più rivoluzionaria della Bosman. Anche perché questa volta, appunto, non si è trattato di regolamentare il mercato del lavoro, ma le condizioni fondamentali alle quali le competizioni possono svolgersi sul mercato del calcio. Per molti è qualcosa di incredibile, che non sarebbe dovuto accadere, che rischia di annullare le Federazioni mondiali e creare un mondo parallelo, un calcio in stile Nba. Altri, invece, esultano per la fine di un monopolio e sognano una democrazia del calcio. L’importante è che non sia fatta, come appariva nell’aprile 2021, dai club più potenti. È ancora troppo presto per capire quello che accadrà, ma le conseguenze si possono già immaginare. Il calcio sta per entrare in una nuova era e l’Uefa promette battaglia.

Uno scontro che annulla davvero le reazioni dell’epoca per la sentenza Bosman.

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