È il giorno di Lazio-Juve ma è anche il giorno del ricordo di Giampiero Galeazzi, una delle voci storiche del giornalismo sportivo scomparso a Roma lo scorso 12 novembre a causa di una lunga malattia e grande tifoso laziale.
Lazio-Juve, l'inserto speciale di Leggo in distribuzione all'Olimpico
Per lui prima della gara la società biancoceleste ha organizzato un omaggio speciale: un video-tributo della sua lunghissima carriera poi in campo la squadra giocherà contro la Juventus indossando il lutto al braccio. In tribuna d’onore al fianco di Lotito ci sarà tutta la famiglia, la moglie con i due figli Susanna e Gianluca. Una passione, quella per la Lazio, che bisteccone come lo chiamavano tutti, non aveva mai rinnegato e anzi aveva sempre sbandierato ai quattro venti.
Lo aveva fatto recentemente a Domenica In in una lunga intervista con l’amica Mara Venier: «Il calcio è come un matrimonio, quando ne sposi una le sei fedele per tutta la vita.
Lunedì c’è stata la camera ardente in Campidoglio sulla bara c’era un tappeto di rose rosa, con sopra una maglia della Lazio col numero 9 e il nome Galeazzi perché, come ha sottolineato il patron Claudio Lotito al suo arrivo, «era il nostro centravanti di sfondamento». Commosso il presidente della Lazio lo ha ricordato con parole di stima ed affetto: «Giampiero era l’esponente di un giornalismo autentico e vero, che definirei icastico, rendeva vive le emozioni. È stato un esempio per le giovani generazioni. Un laziale autentico, discreto, che faceva tante telefonate e mi diceva di andare avanti per la mia strada».