Da Donnarumma a Locatelli, passando per Calabria:
Milan come il Barça, la forza è nella 'cantera'

Da Donnarumma a Locatelli, passando per Calabria: Milan come il Barça, la forza è nella 'cantera'
di Luca Uccello
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Martedì 4 Ottobre 2016, 08:48
L’ItalMilan di Silvio Berlusconi c’è, esiste, è vivo ed è terzo in classifica, in zona Champions League. Un Milan giovane voluto fortemente dalla società, nonostante le bocche storte di critica e tifosi, iniziato timidamente da Pippo Inzaghi, continuato da Sinisa Mihajlovic, proseguito ora con Vincenzo Montella che sta raccogliendo finalmente i primi frutti della Cantera rossonera.

Un progetto voluto fortemente dal presidente oggi a un passo dal lasciare a favore di investitori cinesi, pronti a investire nuovamente milioni di euro per campioni probabilmente già affermati, capaci di far vincere subito il Milan. Una squadra che oggi ha in campo prodotti del suo vivaio, costruito con attenzione e investimenti da Filippo Galli, di una Cantera paragonabile solo a quella del Barcellona. Nessuna squadra italiana ha in campo, tutti insieme, così tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile: Donnarumma, Abate, De Sciglio, Antonelli, Calabria e Locatelli, senza dimenticare i giovanissimi Romagnoli, Suso e Niang che entrano di diritto tra i giovanissimi rossoneri che oggi fanno parte dell’undici titolare.

Un primato indiscutibile che permetterà al Milan un futuro garantito, soprattutto se i cosiddetti golden boy confermeranno le loro qualità. Un Locatelli che su Instagram ammette: «Non ci credo ancora ma è tutto vero. È il sogno di una vita». Intanto il Diavolo l’ha blindato con un rinnovo fino al 2020. E Niang batte le mani: «Complimenti al mio fratellino Manuel Locatelli per il suo grande gol». Un Milan made in Italy, proprio come il Sassuolo, con un numero minimo di stranieri, con la convinzione che è sempre stata quella di creare un gruppo solido, forte che parlasse la stessa lingua, che trasmettesse i valori del Milan e il significato di indossare la maglia rossonera. Montella, come con Sinisa, ha un occhio particolare per i giocatori che possono venire utili fin da subito per la giusta causa. E’ stato così per Donnarumma oggi già in Nazionale maggiore a giocarsi il posto con Perin per essere il vice Buffon. Così sarà per Locatelli (che ha come idolo Pirlo) protagonista assoluto della rimonta sul Sassuolo e pronto a subentrare a Montolivo che San Siro non sopporta più.
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