Cuore Olimpia, dal baratro alla bella: Gentile
e Brooks gli eroi che tengono in vita Milano

Gentile affronta Lawal
Gentile affronta Lawal
di Fabrizio Ponciroli
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Martedì 9 Giugno 2015, 03:34 - Ultimo aggiornamento: 10:34
MILANO - Mai sottovalutare il cuore dei campioni. Nonostante due quarti da brividi e piuttosto incerottata, l'Olimpia sbanca il PalaSerradimigni (74-67 il finale), impattando la serie di semifinale scudetto sul 3-3 e guadagnandosi una gara 7 (domani sera al Forum) da non perdere per nulla al mondo. Applausi per Gentile, il vero condottiero di una squadra brava a non mollare mai (21 punti).





Prestazioni da rimarcare anche da parte del solito Samuels (18 punti) e, finalmente, di un Brooks ritrovato (18), l'uomo che tutti aspettavano. Tensione massima sin dalle prime battute di gioco. Tanta la posta in gioco. Banchi, senza Hackett (squalificato) ed Elegar (infortunato), si affida nuovamente al chiacchieratissimo Ragland che risponde alla grande.



Dopo tre minuti di nulla, la Dinamo si accende di colpo. In un amen 11-4 Sassari con Banchi già costretto al time-out. Milano è contratta, lo conferma l'orrido 2/16 iniziale, decisamente da brividi. Come se non bastasse, il pubblico della Dinamo è tanto chiassoso quanto infuocato. Un problema in più per un'Olimpia mentalmente contratta. Gentile litiga con il canestro. Le sue parole all'uscita dagli spogliatoi in gara 5 «Ci vediamo mercoledì», giorno dell'eventuale gara 7, stonano enormemente con il suo inizio di partita da spettatore non pagante.



I biancorossi si rifugiano nella difesa che, soprattutto a zona, dà buoni dividenti. È solo un fuoco di paglia. Sassari continua a infilzare canestri a profusione, lasciando solo le briciole ad una Milano difficilmente commentabile. Solo un paio di numeri di Brooks tengono l'EA7 in corsa dopo due quarti (36-29 Sassari).



Alla ripresa, Milano cambia faccia e marce. Parzialone (12 a 2) e vantaggio Olimpia. I padroni di casa non si smontano e tornano a correre come sanno. Milano, tuttavia, ha finalmente Gentile on fire. Il +5 al termine del terzo periodo è grasso che cola per la squadra di Banchi. Il pubblico del PalaSerradimigni, sul +9 a favore degli ospiti, inizia a temere il peggio.



Milano è incantevole in attacco. Brooks e Gentile non sbagliano nessuna scelta offensiva. Il vantaggio si dilata enormemente (+14) mentre l'entusiasmo dei sardi crolla ai minimi termini. Coach Sacchetti prova a spingere i suoi, tentativo vano. L'EA7, non precisissima ai liberi nel finale, si porta comunque a casa gara 6 e allunga la serie all'ultimo atto, tra le mura amiche. Aveva ragione Gentile: «Ci vediamo mercoledì» (con Hackett in campo). Questa sera altro match di semifinale playoff. Reggio Emilia ospita Venezia per il sesto atto della serie (3-2 per la Reyer).
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