The Irishman, Martin Scorsese mette insieme 3 premi Oscar: De Niro, Al Pacino e Joe Pesci

Scena tratta dal film The Irishman di Martin Scorsese
Scena tratta dal film The Irishman di Martin Scorsese
di Paolo Travisi
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Giovedì 1 Agosto 2019, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 13:29

Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci tutti in un colpo solo. Tre premi Oscar diretti per la prima volta insieme, in un film del maestro del cinema americano: Martin Scorsese. I tre attori sono i protagonisti di The Irishman, il racconto della malavita organizzata nell'America del dopoguerra, terreno cinematografico in cui il regista di Quei bravi ragazzi e Casino, si muove al suo meglio.

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La storia è raccontata dalle parole di Frank Sheeran – interpretato da Robert De Niro - veterano del secondo conflitto mondiale, un criminale di origini irlandesi, accusato di aver avuto legami con la potente famiglia mafiosa dei Bufalino e tra i responsabili dell'omicidio del sindacalista Jimmy Hoffa. Quest'ultimo, interpretato da Al Pacino (che con Scorsese non ha mai lavorato fino ad ora) fu il protagonista di lotte sindacali tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ed all'epoca venne considerato complice della mafia, tanto che fu accusato di corruzione, incarcerato e poi scomparso in circostanze misteriose. L'altro personaggio del film, è Russell Bufalino, nato in provincia di Caltanissetta e poi divenuto personaggio di spicco di Cosa Nostra in America. E' Joe Pesci a vestire i panni di Bufalino, in un intreccio che racconta la malavita organizzata americana, con i suoi meccanismi, rivalità e connessioni con la politica. 



Due le curiosità che riguardano The Irishman, film Netflix, in uscita il prossimo autunno. La prima riguarda la partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia. Il direttore artistico, Alberto Barbera, alla presentazione del programma festivaliero, ha sottolineato che aveva accarezzato a lungo il desiderio di avere Scorsese ed il film a Venezia 76, ma purtroppo i tempi di lavorazione si sono allungati e The Irishman non avrebbe fatto in tempo a sbarcare al Lido.

La seconda si collega alla prima, perché la postproduzione digitale del film ha richiesto più tempo del previsto per ringiovanire Robert De Niro. Infatti la pellicola si svolge su diversi piani temporali, e togliere diversi decenni ad attori in carne ed ossa, a quanto pare, ha richiesto sforsi notevoli.
 

 

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