"Non ti presento i miei", in arrivo la prima commedia di Natale LGBT+. La regista DuVall: «Una storia d'amore liberatoria»

"Non ti presento i miei", in arrivo la prima commedia di Natale LGBT+. La regista DuVall: «Una storia d'amore liberatoria» con Mackenzie Davis e Kristen Stewart
"Non ti presento i miei", in arrivo la prima commedia di Natale LGBT+. La regista DuVall: «Una storia d'amore liberatoria» con Mackenzie Davis e ​Kristen Stewart
di Alessandra De Tommasi
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 17:44

Commedia di Natale, ma non proprio “classica”: Non ti presento i miei (in onda oggi su Sky Cinema Uno alle 22.55, il 18 alle 10.25, il 28 alle 15.20 e il 4 gennaio alle 13.55, disponibile on demand su Sky e su NowTV) non è solo il primo racconto delle feste LGBT+, ma un film ad alto budget e con un cast stellare.

 

Diretto e scritto da Clea DuVall, racconta il tentativo di coming out di Harper (Mackenzie Davis) alla famiglia durante le feste quando porta a casa la fidanzata Abby (Kristen Stewart).

Peccato che, invece, le manchi il coraggio e finga che la ragazza sia solo la coinquilina. Tra cenoni, regali sotto l’albero e casette di pan di zenzero, gli equivoci si moltiplicano e generano situazioni agrodolci e surreali.

«È la mia prima regia – spiega Clea DuVall – e volevo che fosse significativa e lasciasse al pubblico un senso di calore. Sono cresciuta a Los Angeles e a dicembre non si vedeva neppure l’ombra di un fiocco di neve, eppure aspettavo questa stagione magica con grande emozione. E quest’anno più che mai è importante raccontare una storia che trasporti le persone altrove e le distragga dalla loro quotidianità».

«Il film ha un sapore nostalgico e propone un’esperienza umana universale. Quando ho fatto coming out per me non è stato facile e quella situazione mi ha influenzata a lungo, ma poi ho capito come tornare a volermi bene e mi auguro che questa storia mostri proprio questo, compassione e desiderio di sentirsi amati. E mi fa piacere che si continuino a fare passi avanti verso l’inclusività, la rappresentazione e la diversità, sia davanti che dietro la macchina da presa con un numero maggiore di registi donne».

«Sono sempre stata fan di questo genere, ma con Non ti presento i miei penso ad una vera e propria rinascita, una rom-com con spirito di sorellanza. E non potevo chiedere di meglio per il debutto dietro la macchina da presa. Finora i personaggi della comunità LGBT+ sono stati sempre spalle e mai protagonisti, ma finalmente la situazione sta cambiando. Mi auguro che tante famiglie guardino il film insieme, magari come tradizione, e lo vedano a ripetizione sentendosi a casa».

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