'Io ci sono', Cristiana Capotondi è Lucia Annibali: “Un'eroina e un esempio per tutti”

'Io ci sono', Cristiana Capotondi è Lucia Annibali: “Un'eroina e un esempio per tutti”
di Donatella Aragozzini
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Martedì 22 Novembre 2016, 09:18
La storia di un “non amore”, di una vendetta orrenda per la fine di una relazione e di una rinascita dopo aver visto da vicino la morte. È tutto questo Io ci sono, produzione Bibi Film Tv per RaiFiction, ispirata all’omonimo libro scritto con Giusi Fasano, che ha collaborato anche alla sceneggiatura, in onda stasera alle 21.10 su Rai1: un film, diretto da Luciano Manuzzi e interpretato da Cristiana Capotondi, che ripercorre la drammatica vicenda di Lucia Annibali, aggredita con l’acido la sera del 16 aprile 2013 da due sicari ingaggiati dal suo ex Luca Varani.

«Il senso della storia è il desiderio di formare soprattutto i giovani uomini – commenta l’attrice – Lucia per me è un’eroina, ha sfidato il dolore in maniera costantemente ironica e autoironica; ha una leggerezza che spesso in persone che hanno vissuto eventi tragici non si trova. Il suo viso ha ritrovato il sorriso. Per me è stato difficile, ma è stata un’esperienza unica dal punto di vista esistenziale». Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Averone, che veste i panni di Varani. «Non è piacevole interpretarlo, è un ruolo ingrato – ammette – ma sono felice di averlo fatto perché penso che possa servire per gli uomini che guardano questo film. Il concetto di amore deve essere slegato al senso di possesso nei confronti della donna. Ciò che ci fa innamorare di loro bisogna avere la capacità di restituirlo».

«Varani un po’ mi ha ucciso, quella che vedete oggi non è quella di allora – racconta la Annibali, che ora collabora con la ministra Maria Elena Boschi con focus specifico sulla violenza sessuale e di genere – mi sono ritrovata di fronte la morte, so perfettamente quando si ha paura di morire. In quel preciso istante ho scelto di reagire, ho scelto la vita. La mia storia parla a tutti, a chiunque deve affrontare momenti difficili. Lanciamo un messaggio di speranza e di fiducia». Non a caso, il film va in onda nella settimana del 25 novembre, in cui si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, e – annuncia Tinni Andreatta, direttore di RaiFiction – «sarà replicato anche nelle scuole, continuerà nel tempo». Perché gli adulti di domani non commettano gli stessi errori.
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