Giornata dell'Unità d'Italia, Mattarella: «Il popolo volle la Nazione unita». Celebrazioni anche in Puglia

Sabato 4 Novembre 2023, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 17:46 | 3 Minuti di Lettura

La Russa, Emiliano e Fitto a Bari

È stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a omaggiare i caduti della seconda guerra mondiale nel Sacrario di Bari in occasione delle celebrazioni per il giorno dell’unità nazionale e delle forze armate. La Russa ha deposto la corona di alloro ai piedi dell’altare è firmato l’albo d’onore. Subito dopo monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo della diocesi Bari Bitonto ha celebrato la messa sottolineando la difficoltà “dei tempi che stiamo vivendo” in relazione ai conflitti fra Russia e Ucraina e in Israele. Il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto ha infine tenuto il discorso in rappresentanza del governo.

«Questa non è una giornata di celebrazione del passato, ma è la permanente volontà dell'Italia, con l'aiuto delle forze armate, di tenere alto il valore dell'unità nazionale e, quindi, ricordare che il 4 novembre fu giornata di pace, di pace voluta anche dall'impegno delle nostre forze armate». L'augurio è «che la pace ci sia sempre», ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine della celebrazione per il giorno dell'Unità nazionale e delle forze armate nel Sacrario militare dei caduti d'oltremare di Bari.

«Siamo consapevoli delle difficoltà della sfida di restituire la pace nei territori in cui siamo impegnati. Governo e forze armate sono unite in questo progetto ambizioso ispirato dai valori della Costituzione e dei principi del diritto internazionale», ha detto il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, nel suo discorso durante la celebrazione per il giorno dell'Unità nazionale e delle forze armate nel Sacrario militare dei caduti d'oltremare di Bari. «La nostra partecipazione alle organizzazioni internazionali - ha aggiunto - e la nostra vocazione di proteggere le popolazioni civili inermi il cui futuro è a rischio muovono seguendo questi principi». «Il nostro Paese - ha sottolineato - contribuisce con generosità alle operazioni di pace in tutto il mondo, il nostro impegno sul campo e la nostra leadership sono quotidianamente apprezzate e riconosciute sia in ambito Nato sia a livello europeo e nel contesto delle Nazioni Unite». «Il mantenimento della pace richiede uno sforzo costante - ha continuato Fitto- in scenari che rischiano di deflagrare con conseguenze gravissime, come dimostrano le crisi attualmente in corso», ovvero «l'aggressione della Russia all'Ucraina e più recentemente la crisi che sta vivendo il Medioriente». In questo contesto, ha evidenziato il ministro, «un pensiero di vicinanza va ai nostri militari impegnati nella missione Unifil che da anni assicurano il mantenimento della pace e della sicurezza in una regione difficile come quella del Libano meridionale».

«Il 4 novembre è la festa della vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale, che completò le guerre risorgimentali. Ma è anche un monito, che parte proprio da un cimitero di guerra, sull'orrore della guerra e sulla sua inutilità. Questi due sentimenti, la gratitudine verso chi è caduto per il Paese, e la nostra volontà di pace, oggi si incarnano in questa manifestazione dove il popolo italiano incontra le sue forze armate chiedendo pace, giustizia e libertà», le parole di Emiliano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA