Covid più grave in chi ha i geni dell'uomo di Neanderthal: lo studio sulla strage del virus in Val Seriana

Giovedì 14 Settembre 2023, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 09:26 | 1 Minuto di Lettura

Il laboratorio a cielo aperto

Per lo studio, il territorio orobico si è dunque trasformato in un laboratorio a cielo aperto. È stata infatti coinvolta l'intera comunità e alla ricerca hanno aderito 9.733 persone di Bergamo e provincia, che hanno compilato un questionario sulla loro storia clinica e familiare riferita a Covid-19. Il 92% dei partecipanti che avevano avuto Covid-19 si era infettato prima di maggio 2020. Tra questi, 12 avevano avuto sintomi già a novembre-dicembre 2019. All'interno di questo ampio campione sono state selezionate 1.200 persone - tutte nate a Bergamo e provincia - divise in 3 gruppi omogenei per caratteristiche e fattori di rischio: 400 che hanno avuto una forma grave della malattia, 400 che hanno contratto il virus in forma lieve e 400 che non l'hanno contratto.

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