Michelle Causo, l'amico: «Il ragazzo che l'ha uccisa parlava di una storia d'amore con una persona»

"Da sette anni eravamo amici inseparabili. Non so spiegarmi cosa sia accaduto", si domanda Valerio Rossi

Michelle Causo, l'amico: «Il ragazzo che l'ha uccisa parlava di una storia d'amore con una persona»
Michelle Causo, l'amico: «Il ragazzo che l'ha uccisa parlava di una storia d'amore con una persona»
di Flaminia Savelli
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Venerdì 30 Giugno 2023, 07:22 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 10:59

«Da sette anni eravamo amici inseparabili. Non so spiegarmi cosa sia accaduto, perché proprio Michelle. Perché era in quell'appartamento, a casa da sola con lui?». Domanda Valerio Rossi, un amico intimo di Michelle, la giovane uccisa a Primavalle.

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Valerio quando hai parlato l'ultima volta con Michelle?
«L'ultimo messaggio che mi ha inviato era alle 12.50 di mercoledì. Stavamo scherzando su alcune foto che avevo postato su Instagram e poi ci stavamo accordando per uscire la sera. Alle 16 le ho inviato un ultimo messaggio: non ricevendo risposta ho provato a chiamarla ma il cellulare era staccato. Adesso so che a quell'ora Michelle era già morta».
Hai avuto l'impressione che fosse agitata o preoccupata quel giorno?
«Assolutamente no. Era la ragazza di sempre. Non ho percepito alcun cambio di umore».
Sapevi che sarebbe andata a casa del giovane che poi l'ha aggredita?
«No. Mi ha solo detto che sarebbe uscita, senza specificare dove. In quel momento mi sembrava un dettaglio. Non sapevo neanche che si frequentassero da soli»
Li avevi mai visti insieme?
«Negli ultimi mesi è capitato che lo incontrassimo al bar del quartiere e che si unisse a noi. Di vista qui ci conosciamo tutti, ma una volta ricordo di averle domandato come erano diventati amici. In quell'occasione, la sua era stata una risposta evasiva. Ma anche in questo caso, non ho prestato attenzione. Ho solo pensato a uno dei tanti ragazzi che giravano nella zona».
Che impressione hai avuto vedendoli insieme?
«Lui ha parlato a lungo con noi di una ragazza con cui aveva una storia. Una relazione tormentata comunque. Poi c'erano diverse voci su di lui ma per me era finita lì. Michelle quando si confidava con me mi parlava soprattutto del suo ragazzo...»
Era una storia felice?
«Si, lei era molto innamorata. Era una ragazza come tante, molto legata alla famiglia, agli amici, al fidanzato. Non riesco davvero a capire come sia potuta finire in questo modo. Non so darmi una spiegazione e come me, tutte le persone che le sono state accanto».
Non hai notato nulla di strano nell'ultimo periodo?
«Piccole cose, dettagli che solo oggi, alla luce di quello che è accaduto, acquistano significato. Per esempio a scuola lei non aveva mai avuto alcun tipo di problema, le piaceva frequentare. Nell'ultimo periodo però faceva fatica anche a svegliarsi la mattina».
Ti aveva dato delle spiegazioni?
«Diceva che era stanca e che aveva avuto delle discussioni con alcuni professori. Ho pensato a un momento di stanchezza dovuto proprio alla fine dell'anno scolastico. Forse invece c'era qualcosa che non ha voluto condividere neanche con me. Anche se mi sembra molto difficile da credere perché molti mesi fa aveva attraversato una fase delicata di cui anche la sua famiglia era a conoscenza. L'abbiamo sostenuta nella difficile scelta. Poi la sua vita era andata avanti».
Eppure sul ragazzo arrestato c'erano delle voci...
«Nel quartiere non era un segreto che disponeva di piccole quantità di erba.

Così come non era un segreto che in passato avesse avuto una storia turbolenta con una ragazza. Ma questo non spiega la brutale uccisione di Michelle. Non riesco a spiegare cosa sia accaduto tra loro che io sapevo essere poco più che conoscenti».

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