Presunta compravendita di voti, il legale del candidato di Emiliano: «Ricostruzione fuorviante»

Presunta compravendita di voti, il legale del candidato di Emiliano: «Ricostruzione fuorviante»
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Venerdì 22 Maggio 2015, 20:38 - Ultimo aggiornamento: 20:43

Parla di "ricostruzione degli accadimenti non corretta, incompleta e fuorviante" il difensore di Giovanni Filomeno, l'avvocato Piero Nacci Manara, facendo riferimento alle notizie di stampa su una presunta compravendita di voti da parte del candidato in una delle liste civiche a sostegno di Michele Emiliano (centrosinistra).

"Attraverso la visione del filmato richiamato nella notizia, - spiega il legale - è fin troppo evidente l'assoluta estraneità di Filomeno rispetto alle accuse mossegli". "Tale filmato, evidentemente non integrale - continua l'avvocato - non legittima in alcun modo gli addebiti di responsabilità, con riferimento alla ipotesi di presunta compravendita di voti, mossi ingiustamente in danno del mio assistito, ed anzi costituisce insindacabile prova della correttezza del suo comportamento".

Il legale sottolinea, tra l'altro, che "nell'articolo in parola (facendo riferimento a 'Il Fatto Quotidiano', ndr) non venga in alcun modo riportato il passaggio in cui Filomeno chiarisce in maniera solare che la collaborazione deve essere prestata in ragione di una condivisione di idee e non per un fine economico.

Circostanza, questa, - insiste il difensore - assolutamente fondamentale ai fini di una corretta interpretazione e collocazione dei fatti".

Nacci Manara chiarisce quindi che "Filomeno, nel corso della sua campagna elettorale, ha sempre affermato il principio di libertà del voto, diffidando gli elettori dalla espressione di un consenso condizionato dalla percezione di danaro". L'avvocato annuncia che il filmato "verrà affidato alla magistratura competente ai fini di fornire elementi utili per la corretta qualificazione dei fatti che, allo stato, vedono il mio assistito persona offesa per i reati di diffamazione aggravata, in ragione dei quali ho preciso mandato per agire". Il legale conclude precisando che i 30 euro costituiscono un "rimborso spese perfettamente previsto dalla normativa che disciplina le campagne elettorali con riferimento al personale, anche volontario, utilizzato".

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