Referendum, 60enne denuncia Renzi e Napolitano per "invito all'astensione". Carabinieri stupiti

La denuncia del sessantenne di Racale contro il presidente del Consiglio
La denuncia del sessantenne di Racale contro il presidente del Consiglio
di Paola COLACI
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Lunedì 18 Aprile 2016, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 09:45


“Renzi e Napolitano, abusando della loro funzione, hanno esortato pubblicamente il popolo italiano all’astensione al referendum del 17 aprile”. E un 60enne di Racale denuncia ai carabinieri il presidente del Consiglio dei Ministri e l’ex presidente della Repubblica e attuale senatore a vita. Protagonista della singolare vicenda post-referendum sulle trivelle è Francesco Santantonio da Torre Suda, marina di Racale.
 



Questa mattina alle 8.30 l’uomo si è presentato nella stazione dei carabinieri del suo comune chiedendo di voler sporgere formale denuncia nei confronti di Renzi e Napolitano “per violazione dell’articolo 98 del Testo Unico del 1957”. All’iniziale stupore dei militari che hanno raccolto questa istanza, è seguita la formalizzazione della querela. Secondo il denunciante, dunque, il premier e l’ex presidente della Repubblica, abusando della loro funzione, avrebbero esorato i cittadini all’astensione. “Il referendum popolare è uno strumento dell’ormai decaduta democrazia e rappresenta un diritto-dovere dell’elettore– ha fatto mettere a verbale dai militari – Nessuna ragione poteva indurre i querelanti ad assumere questo atteggiamento”. Secondo il salentino, ancora, i massimi rappresentanti dello Stato dovrebbero essere ligi ai dettati legislativi e costituzionali. “Chiedo una severa punizione dei colpevoli” – ha concluso nella denuncia.

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