ROMA - Apertura di Parigi al sistema delle quote ma esclusivamente per i richiedenti asilo e non per i migranti economici. Questo il “compromesso” proposto da Francia e Germania per risolvere la questione migranti, tema centrale del vertice tra i ministri dell'Interno, tenutosi ieri a Lussemburgo.
Un piano non nuovo - era già stato proposto per lettera al commissario Ue Dimitris Avramopoulos a inizio giugno - che la Germania sostiene per difendere Schengen.
Riconosciuto il “fardello” sostenuto dall'Italia, la via del compromesso sembra sempre più vicina. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano chiama l'Europa a fare l'Europa, ritenendo fondamentale che il rimpatrio porti la firma Ue. Intanto, la situazione a Ventimiglia si fa sempre più tesa. Vienna accusa l'Italia che avrebbe impedito ai poliziotti austriaci di svolgere le normali attività di controllo al Brennero.
La Caritas prosegue l'assistenza, ma a cielo aperto. I centri non sono in grado di ospitare altre persone. «Quello che stiamo vedendo a Ventimiglia - commenta Oliviero Forti, responsabile immigrazione Caritas - è l'immagine del fallimento di un'Europa che a distanza di anni non riesce ancora a trovare un approccio comune a un fenomeno che non è certo straordinario».