Al simbolo stalinista della falce e del martello così come alla croce uncinata di Hitler - già proibiti e sanzionati con pesanti multe - in Lituania ora è vietata anche l'esposizione pubblica della lettera Z, il contrassegno individuato da Putin per la guerra in Ucraina che a suo parere servirebbe per la denazificazione degli ucraini. Il Parlamento della Lituania ha votato ieri la messa al bando della lettera Z assieme al nastro nero e arancione di San Giorgio, un altro emblema carico di significato e riconducibile al sostegno dei russi.
La lettera Z, soprattutto, è diventata un micidiale veicolo di propaganda dopo che i veicoli militari russi in Ucraina sono stati contrassegnati da questa scritta.
In Lituania il Parlamento ha deciso di definire l'elenco dei simboli dei regimi totalitari o autoritari che possono promuovere, direttamente o indirettamente, l'aggressione militare, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra. I legislatori hanno anche approvato le multe che vanno da 900 euro per le persone e fino a 1.500 euro per le aziende. La decisione lituana arriva dopo simili divieti in Lettonia e Moldavia. In Germania è in corso un dibattito su questo divieto.
Germania vieta l'uso della lettera Z: «È un crimine». Si rischiano fino a 3 anni di carcere
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a marzo aveva chiesto un divieto universale dell'uso politico della lettera "Z".