MEDIO ORIENTE

Netanyahu «ha accettato di ritardare risposta all'attacco dell'Iran dopo colloquio con Biden». Attacco Hezbollah in Galilea

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Medio Oriente

Israele Iran, gli Usa: «La risposta di Tel Aviv a Teheran sarà «un attacco limitato» sul territorio iraniano
Israele Iran, gli Usa: «La risposta di Tel Aviv a Teheran sarà «un attacco limitato» sul territorio iraniano

Netanyahu ha accettato di ritardare risposta all'attacco dell'Iran

«La risposta non sarà più quella prevista», anche considerata la «diversa sensibilità diplomatica» emersa. La rete televisiva israeliana Kan riferisce che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato di ritardare la risposta all'attacco dell'Iran, dopo il colloquio con il presidente Usa Joe Biden. «Una risposta ci sarà, ma molto probabilmente sarà diversa da quanto previsto», sottolinea la tv.

Salito a 18 il bilancio dei feriti israeliani in Galilea

È salito a 18 il numero dei feriti, tra cui almeno uno grave, dell'attacco degli Hezbollah a Arab al-Aramashe in Galilea. Lo riportano fonti ospedaliere citate dai media.

Israele, raid aereo in Libano

L'aviazione israeliana ha colpito poco fa la valle orientale della Bekaa nella regione di Baalbek, roccaforte degli Hezbollah. Non si registrano vittime al momento, ma dal luogo giungono notizie frammentate. Secondo l'agenzia di notizie libanese Nna, un drone israeliano ha lanciato tre missili contro un edificio nella località di Iaat, alla periferia nord-occidentale di Baalbek.

Questo attacco giunge poche ore dopo il raid di Hezbollah su Arab Aramshe, una località israeliana a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi e dove sono stati feriti alcuni soldati israeliani. L'attacco odierno di Hezbollah era in risposta ai raid aerei israeliani nel sud del Libano e che avevano ucciso tre combattenti del partito libanese. 

Attacco degli Hezbollah in Galilea, Israele: "Feriti 14 soldati"

Sono tutti i soldati i 14 feriti nell'attacco degli Hezbollah nella cittadina di Arab al-Aramashe. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che 6 sono gravi, 2 in forma moderata e altri 6 leggeri. Sono stati tutti trasportati in ospedale. Poco fa aerei da guerra hanno colpito «un complesso militare degli Hezbollah e infrastrutture del terrore a Naqura e Yarine, nel Libano del sud».

Cameron: non ci sia un'escalation di Israele contro l'Iran

Non ci deve essere un'escalation da parte di Israele contro l'Iran dopo l'attacco con droni e missili condotto da Teheran. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico in visita nello Stato ebraico. Cameron ha affermato di sperare che la promessa risposta israeliana non aggravi la situazione in Medio Oriente sottolineando come in questo momento sia «meglio essere intelligenti piuttosto che duri». «La vera necessità è tornare a concentrarsi su Hamas, sugli ostaggi, sull'arrivo degli aiuti, su una pausa nel conflitto a Gaza», ha aggiunto il responsabile del Foreign Office.

Iran: pronti a colpire nemici con i jet supersonici russi

«Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi», ha dichiarato il comandante delle forze aeree dell'Esercito Hamid Vahedi, durante le parate dell'Esercito in occasione della Giornata nazionale dell'Esercito. Oltre ai Sukhoi-24, la forza aerea iraniana è dotata di caccia più avanzati ed è pronta a sferrare un tale colpo ai nemici, che non saranno in grado di compensare, ha aggiunto Vahedi, secondo quanto la Tv di Stato.

Raisi: con attacco duro contro Israele non rimarrebbe nulla

«L'attacco di rappresaglia dell'Iran contro Israele è stata un'azione limitata e punitiva contro il regime, ma se l'Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla». Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna. «Se i sionisti intraprenderanno qualsiasi azione contro i nostri interessi, la risposta dell'Iran sarà più dura», ha aggiunto, citato dall'IRNA.

Raisi: risposta potente e feroce al minimo atto di aggressione

Teheran minaccia di reagire con una risposta «potente e feroce» al minimo atto di aggressione sul suolo iraniano: a dichiararlo, mentre si susseguono le notizie sui tempi e la portata di una potenziale rappresaglia israeliana, è stato il presidente iraniano Ebrahim Raisi intervenendo durante la parata annuale dell'esercito.

L'evento, diversamente dagli scorsi anni, non è stato trasmesso in diretta dalla tv di Stato e inoltre si è svolto in una caserma a nord della capitale, e non nella sua sede abituale, alla periferia meridionale della città.

Undici persone sono state uccise in un raid israeliano nel campo profughi di al-Maghazi

Undici persone sono state uccise e numerose ferite, la maggior parte delle quali bambini in un raid israeliano nella tarda serata di ieri nel campo profughi di al-Maghazi. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che una serie di attacchi aerei israeliani hanno preso di mira le strutture abitative del campo profughi.

L'Iran ha completamente evacuato alcune sue basi in Siria

L'Iran ha completamente evacuato alcune sue basi in Siria, mentre altre lo sono solo di notte, quando Teheran teme che sia più probabile che abbia luogo un attacco israeliano. Lo sostiene il Wall Street Journal che cita delle fonti. Secondo Wsj, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha adottato «misure di emergenza» per le sue strutture in tutta la Siria. Le fonti hanno detto che solo alcuni membri sono rimasti a guardia degli arsenali di armi, mentre la maggior parte è stata evacuata.

Baerbock e Cameron in Israele, Herzog li ringrazia

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato questa mattina i ministro degli esteri di Germania, Annalena Baerbock, e della Gran Bretagna, David Cameron, giunti nel Paese. Herzog li ha ringraziati «per l'appoggio dato al Paese di fronte al riprovevole attacco dell'Iran».

Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro Teheran

A seguito dell'attacco iraniano a Israele del fine settimana scorso, gli Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro Teheran. Ad annunciarlo è stato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. «In seguito all'attacco aereo senza precedenti dell' Iran contro Israele, il presidente Biden si sta coordinando con gli alleati e i partner, compreso il G7, e con i leader bipartisan del Congresso, per una risposta globale», ha scritto in un comunicato. «Nei prossimi giorni, gli Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro l' Iran, il suo programma di missili e droni, nonché nuove sanzioni contro le entità che sostengono il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) e il Ministero della Difesa iraniano. Prevediamo che i nostri alleati e partner seguiranno presto con le loro sanzioni».

 

La risposta di Israele a Teheran includerà «un attacco limitato» sul territorio iraniano. Lo ha detto un funzionario dell'amministrazione Biden alla Cbs - ripresa dai media israeliani - secondo cui queste sono le aspettative da parte americana. Ecco le notizie di oggi - 17 aprile - sulla tensione tra Iran e Israele.

Soldati italiani in Libano, le lettere di Crosetto all'Onu: «Più impegno per i nostri militari»

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