L'appello di Salvemini: «Nel weekend non venite a Lecce»

L'appello di Salvemini: «Nel weekend non venite a Lecce»
di Andrea TAFURO
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Venerdì 12 Marzo 2021, 06:29 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 00:18

«L'invito che rivolgo ai salentini è di venire a Lecce solo per motivi di lavoro, salute, necessità, rinviando a tempi migliori spostamenti dal proprio comune». Firmato: Carlo Salvemini, sindaco di Lecce. Un messaggio che fa il paio con un altro: «Meglio restare a casa».
È allarme rosso per il Salento che si avvia al quasi certo passaggio in zona arancione per via dell'incremento dei contagi da coronavirus e sotto i riflettori finisce Lecce che, nel fine settimana, è ormai destinato a diventare catalizzatore di assembramenti. Tra i giovani, soprattutto. Un rischio sempre più alto. Sotto i riflettori, con il numero dei positivi in netto aumento soprattutto tra i ragazzi, sono finiti gli affollamenti come in mezza Italia colorata di giallo. Situazione che rischia di finire fuori controllo e che obbliga le istituzioni a intervenire per porre un freno agli spostamenti non necessari tra comuni.
Obiettivo: rallentare il contagio per non essere travolti dalla terza ondata della pandemia. E così, in attesa delle decisioni del ministero della Salute, il sindaco Salvemini lancia un duplice appello rivolto «ai cittadini leccesi per evitare occasioni di assembramento anche all'aperto e ai residenti di altri comuni, affinché raggiungano il capoluogo solo per giustificate ragioni di lavoro, di salute, di necessità».
Niente chiusure, però. Nessuna ordinanza. Della serie: aspettiamo lunedì, per ora bastano i divieti imposti dal Governatore Michele Emiliano. Non più, quindi, l'atteso seguito dell'ultimatum di qualche giorno fa - zona arancione o ordinanze restrittive in città, soì aveva detto Salvemini - con eventuali limitazioni o chiusure di attività. Le attività commerciali possono proseguire: ristoranti aperti a pranzi, negozi aperti fino all'orario di chiusura serale.
Il sindaco si Lecce si ferma un passo prima e da Palazzo Carafa parte, almeno per ora, solo un appello. Un invito «a restare a casa soprattutto nel fine settimana». Con una serie di mugugni che, negli ultimi giorni, sono stati postati a mo' di commenti nello stesso profilo di Salvemini. Ma tant'è.
«In attesa di conoscere se e quando la Puglia diverrà arancione dice Salvemini - il provvedimento regionale ha l'obiettivo di restringere ancora di più forme di aggregazione considerate a rischio trasmissione del virus, per quanto all'aperto: assembramenti statici di persone per esclusivi ragioni di svago. Quello che è una legittima e innocente relazione sociale in tempi normali diviene purtroppo pericolosa in una pandemia. E quindi va scongiurata. L'appello che rivolgo ai leccesi, soprattutto i più giovani ha proseguito il sindaco Salvemini è di attenersi a questa nuova disposizione».
Stretta nel weekend dettata dagli assembramenti registrati nell'ultimo fine settimana e anche dai numeri, con i contagi nel capoluogo saliti oltre i 300 (nell'ultimo report Asl di venerdì scorso erano 284) e con il tasso di letalità complessivo in provincia pari al 2,7%, di poco superiore a quello regionale (2,6), ma al di sotto del 3.2 % dato nazionale. Necessario quindi, come evidenziato dal sindaco Salvemini, far comprendere ai cittadini la necessità di spostarsi il meno possibile, con la rinuncia anche alla passeggiata pomeridiana o domenicale nelle aree di maggior ritrovo giovanile e per le vie centrali dello shopping, su tutte via Trinchese e l'ex Convitto Palmieri.
«Ricordo a tutti che la sanzioni amministrativa previste in caso di violazione è di 400 euro fino ad un massimo di 1.000. Impegniamoci ad evitarle. L'invito che rivolgo ai salentini è di venire a Lecce solo per motivi di lavoro, salute, necessità, rinviando a tempi migliori spostamenti dal proprio comune. Consideriamoci, per il bene di tutti, zona arancione sottolinea il primo cittadino - anche se ancora non lo siamo ufficialmente. Questo fine settimana restate a casa, cortesemente».
Obiettivo che il primo cittadino punta a realizzare anche attraverso i servizi interforze sul territorio sviluppati d'intesa con il Questore di Lecce, Andrea Valentino. «Da questo fine settimana, quindi, verranno organizzati servizi interforze per verificare osservanza di queste disposizioni, principalmente nelle zone individuate come maggiormente sensibili. Chiedo la collaborazione di tutti. Non viene disposta al momento la chiusura di nessuna attività ribadisce Salvemini - ma introdotta un ulteriore restrizione nelle nostre abitudini sociali: è il sacrificio che dobbiamo imporci per contenere il contagio».
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