Almeno novemila euro in sushi. Ordinato nel ristorante di via Stampacchia, il Livingstone, dove sarebbero state anche organizzate cene elettorali. Un rinfresco da 600 euro è documentato nelle carte dell’inchiesta, condotta dai militari del nucleo Pef della guardia di finanza.
«Le forniture di sushi tramite Livingstone - scrivono i magistrati - assumevano valori tutt'altro che trascurabili, tanto in favore di Delli Noci, quanto di Maurizio Laforgia».
A ordinare sarebbe stato l’imprenditore Alfredo Barone che si sarebbe poi informato sulle spese. In totale, è stato rendicontato dalla Finanza, Alessandro Delli Noci e Maurizio Laforgia avrebbero ricevuto benefit, «del tipo pranzi e cene presso Livingstone» per non meno di 9.753,87 euro circa. Anche Angelo Mazzotta, responsabile dello Sportello unico edilizia avrebbe ricevuto regali di questo genere: una bottiglia di Ferrari offerta, una cassetta di bottiglie di vino francese del valore di 150 euro, e anche una mazzetta in contanti, sostengono gli investigatori, dall’ammontare di 3mila euro.