L'Italia centra per il primo giorno l'obiettivo delle 500 mila somministrazioni in 24 ore (nello specifico sono oltre 510 mila). Ma il commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, avverte i colossi del vaccino: «è stato dimostrato che la macchina è efficiente, ora il mantenimento di questa quota giornaliera è sempre più legato alla puntualità e alla consistenza delle consegne di dosi da parte delle aziende farmaceutiche». Il generale si aspetta quindi che adesso vengano rispettati i patti: a maggio sono attesi 15 milioni di vaccini - forse 17 secondo il commissario Francesco Figliuolo (a fronte dei nove di aprile) - e a giugno addirittura 31 milioni, più di un milione al giorno in media. Le inoculazioni nel Paese viaggiano però ancora a velocità diverse, con regioni ancora indietro rispetto agli standard richiesti dal governo.
A lanciare un appello è innanzitutto il presidente del Friuli Venerzia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga: «chi può prenotarsi lo faccia, dobbiamo mettercela tutta.
Vaccini, Pfizer-BioNTech: chiesta autorizzazione all'EMA per ragazzi dai 12 ai 15
Al di là delle polemiche, le inoculazioni adesso sembrano procedere secondo le previsioni e se il ministro della Salute, Roberto Speranza, ringrazia «le donne e gli uomini del Servizio Sanitario Nazionale e a tutte le istituzioni per il gran lavoro di squadra», quello alle Autonome, Mariastella Gelmini, commenta anche «la costante accelerazione» augurandosi di poter andare «avanti così». Nessuna ulteriore inversione di marcia, neppure sulla seconda dose di chi ha già fatto la prima con Astrazeneca: avverrà con lo stesso siero. Il direttore della prevenzione, Gianni Rezza, conferma che riguardo al vaccino di Oxford «per ora non cambia nulla e non sono state prese decisioni diverse rispetto alle ultime settimane e rispetto al pronunciamento Ema» perchè «non ci sono evidenze di eventi avversi».
Intanto l'azienda anglo-svedese - contro la quale l'Ue ha avviato un'azione legale per i ritardi sulle consegne - ha comunicato il raddoppio del suo utile netto nel primo trimestre a 275 milioni di dollari con le vendite del siero anti covid. A chiedera all'Agenzia europea del farmaco una nuova autorizzazione è invece Pfizer/Biontech, che intende estendere l'utilizzo del suo vaccino anche ai ragazzi fa i 12 e i 15 anni, come già accaduto per gli Stati Uniti nelle scorse settimane. Fanno ben sperare anche i dati che arrivano da oltremanica. Nel Regno Unito - Paese che ha già vaccinato a metà della popolazione - si registra il crollo dei casi di Covid. Nella settimana del 24 aprile in Uk si è verificato un crollo dei contagi, ora ad una media di uno ogni mille abitanti circa. Anche in Italia si punta a qualche record: il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha annunciato che «la prossima settimana Capri sarà isola Covid e ci sarà una campagna di promozione mondiale» mentre parallelamente si tenta di «completare per luglio l'immunizzazione della città di Napoli». Nel Lazio, invece, c'è chi è riuscito a fare il vaccino lampo, a dieci ore dalla prenotazione.