“Vatileaks-3” Arrestato il broker coinvolto nell'affare della vendita dell'immobile del Vaticano a Londra

L'immobile del Vaticano al civico 60 di Sloane Avenue a Londra
L'immobile del Vaticano al civico 60 di Sloane Avenue a Londra
di Emilio Orlando
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Lunedì 12 Aprile 2021, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 18:13

Emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio.  In manette è finito Gianluigi Torzi, il  broker finanziario coinvolto nella vicenda della compravendita dell’immobile al n. 60 di Sloane Avenue a Londra, per la quale è sotto inchiesta da parte dell’autorità giudiziaria Vaticana, che gli ha contestato un illecito profitto pari a 15 milioni di euro.

Sulla base delle indagini delegate dalla procura della Repubblica agli specialisti del nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma, a seguito della richiesta di assistenza giudiziaria formulata dal promotore di giustizia dello Stato della Città del Vaticano, è stato ricostruito come parte della predetta somma, bonificata a due società inglesi dell’imprenditore molisano, sia stata impiegata per l’acquisto di azioni di società quotate nella borsa italiana – per un importo di oltre 4,5 milioni di euro, che gli ha consentito, dopo pochi mesi, di conseguire un guadagno di oltre 750.000 euro – e per ripianare il debito di 670.000 euro di altre due aziende allo stesso riferibili.

Dagli elementi acquisiti è stato altresì accertato un giro di false fatturazioni – non collegato all’operazione immobiliare londinese – realizzato da Torzi, unitamente a commercialisti di riferimento del gruppo di imprese italiane ed estere riconducibili al broker.

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