Un imponente blitz anticrimine, per reprimere e prevenire non solo i reati predatori, ma anche quelli legati allo spaccio di droga ed alle violazioni in ambito commerciale ha interessato la zona della stazione Termini e dell'Esquilino.
L'operazione interforze a cui hanno partecipato tutte le forze di polizia è stato stabilito in sede di “Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”, in Prefettura e condivisa con un' apposita ordinanza del Questore di Roma Mario Della Cioppa, in cui si stabiliva l' operazione straordinaria per l' ordine e sicurezza pubblica, con un significativo dispositivo interforze, costituito da equipaggi della polizia di Stato, dell’arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia Roma Capitale.
Significativo a livello operativo è stato il bilancio conclusivo dell'operazione; sono state controllate 269 persone, di cui 134 straniere e 61 con precedenti di polizia.
Ghanese semina il panico a Termini con un coltello: l'inseguimento della polizia, poi lo sparo
I tentacoli della camorra si espandono sempre più e non mollano quella presa che sta stritolando l'economia nella Capitale.
Quattro esercizi sono stati temporaneamente chiusi con sigilli, 5 temporaneamente chiusi con la sospensione della licenza, 2 sono stati sanzionati per vendita di prodotti non autorizzati. Inoltre sono state controllate 9 attività di affittacamere di cui 3 sanzionate (2 per ampliamento non autorizzato di capacità ricettiva e 1 per mancanza di titoli abilitativi) per un importo complessivo delle sanzioni pari a 4.000 euro. Sono stati sequestrati a carico di ignoti 8 grammi di marijuana suddivisi in dosi e 0,8 di hashish rinvenuti da una unità cinofila occultati sotto l’apparecchio del videogioco all’interno di una sala slot. Sono state effettuate 3 perquisizioni personali per la ricerca di sostanze stupefacenti. 107 i veicoli controllati di cui 1 sanzionato e sottoposto a fermo amministrativo. La serrata attività di prevenzione e controllo nell’area della Stazione Roma Termini proseguirà in maniera sistematica per accrescere la sicurezza della zona, importante scalo ferroviario e metropolitano della città ma soprattutto per far comprendere ai malintenzionati che in quell’area il controllo è e sarà solo esclusivo dello Stato per la piena fruibilità dei cittadini onesti.