Roma, agguato sventato dalla polizia a Primavalle: due arresti appartenenti al clan Zioni

Le due pistole sequestrate
Le due pistole sequestrate
di Emilio Orlando
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Lunedì 2 Agosto 2021, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 18:18

In trasferta dal Tuscolano fino a Primavalle, con le pistole infilate nella cinta dei pantaloni pronte a far fuoco. L'intervento delle volanti della polizia e dei detective del distretto di Primavalle, dopo una violenta rissa in un bar, ha sventato una sparatoria tra due bande criminali attive nel narcotraffico a Roma. Quando gli agenti sono arrivati davanti al bar “Leoni” di via di Torrevecchia, per la segnalazione di una lite in atto tra Manolo, Massimiliano e Bruno Zioni, appartenenti all'omonimo clan vicino alla camorra dei Senese ed ai Casamonica, hanno notato che a poca distanza, uno degli appartenenti al clan stava salendo a bordo di una Fiat Panda con dentro tre uomini che con fare sospetto si erano fermati a bordo strada.  Quando l'auto è ripartita gli agenti l'hanno bloccata. Quando hanno perquisito l'autista e i passeggeri, due di loro, il trentenne Alessio Immordino e Alessandro Damiani di 36 anni, entrambi del Tuscolano,  avevano addosso due pistole Beretta calibro 7,65 e 9,17 pronte a sparare.

Un delitto, quello di “Diabolik” che oramai sembra non avere più segreti.

L'ipotesi investigativa più accreditata che stanno seguendo gli investigatori del primo dirigente Tiziana Lorenzo del distretto di polizia di Primavalle, è che i due arrestati per possesso e detenzione illegale di armi fossero stati chiamati dopo la lite per una vendetta a “mano armata” in pieno giorno. Sono in corso le indagini oltre che per ricostruire la dinamica dell'accaduto anche sulle armi sequestrate che erano in possesso dei due pregiudicati del Tuscolano.

La sparatoria è stata sventata pochi giorni prima della ricorrenza dell'omicidio, ancora irrisolto dell'ultrà biancoceleste Fabbrizio Piscitelli alias Diabolik”, avvenuto il 7 agosto del 2019 su una panchina nel parco degli Acquedotti in via Lemonia e dal duplice tentato omicidio in cui vennero feriti, in un bar di via Flavio Stilicone al tuscolano, Mauro Gizzi e Maurizio Salvucci.  

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