«Luparelli sdraiato sul divano? Non me ne sono accorta, l'ho appreso solo in serata», già quando è circolato vorticosamente l'articolo di Leggo. A parlare è Svetlana Celli presidente dell’Assemblea capitolina che ieri non è intervenuta quando il consigliere di Sinistra civica ecologista Alessandro Luparelli, collegato da remoto, si è sdraiato sul divano, fumando durate lo svolgimento on line del Consiglio comunale. Un comportamento "rilassato", lontano per molti da quelle che dovrebbero essere le regole del bon ton istituzionale e sul quale la presidente dell’Aula è pronta a intervenire.
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«Siamo rappresentanti delle istituzioni sempre. Ricorderò questa cosa - spiega Svetlana Celli - l’ho già fatta presente e la ricorderò nelle prossime capigruppo dove si specificherà meglio, visto che forse per qualcuno non è stato chiaro che ci sono degli atteggiamenti non congrui».
«Il momento storico prevede che si usino anche sistemi video, ma - sottolinea Celli - dobbiamo utilizzarli sapendo sempre qual è il nostro incarico e qual è la nostra funzione, nel rispetto delle istituzioni. Luparelli è sempre molto distinto e lavora in maniera seria, quindi probabilmente è stato un momento in cui gli è passato di mente. C’è da tener presente che ieri abbiamo lavorato dalle 10 alle 22.40 sempre collegati, senza una pausa. Ciò non toglie che si è istituzioni sempre, anche a casa». Il corretto svolgimento delle sedute anche on line è disciplinato dall’art 109 bis del Regolamento del Consiglio Comunale: Forme e modalità di riunione in audio-video conferenza. Cosa prevede per il “caso” Lucarelli? «Verrà fatto un avvertimento in capigruppo, la prossima è venerdì mattina, e se dovesse accadere di nuovo dovremo trovare delle soluzioni» spiega Celli.