Allarme eroina killer a Tor Bella Monaca dopo l'aggressione alla polizia. In due ore quattro tossicodipendenti in overdose

Uno dei soccorsi prestati a Tor Bella Monaca dal personale dell' unità di strada della Fondazione Villa Maraini
Uno dei soccorsi prestati a Tor Bella Monaca dal personale dell' unità di strada della Fondazione Villa Maraini
di Emilio Orlando
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Venerdì 22 Febbraio 2019, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 07:54

Allarme droga killer. Quattro persone in fin di vita per overdose in via dell' Archeologia a Tor Bella Monaca una delle piazze di spaccio romane tristemente nota alle cronache per la massiccia presenza di organizzazioni criminali che da anni hanno creato uno dei fortini della droga più grandi d' Italia insieme a Scampia, Secondigliano e Via Labriola in Campania ed il quartiere Rancitelli di Pescara. Ieri, dopo che una ventina di complici di quattro spacciatori avevano circondato una volante della polizia per evitare che venissero arrestati, aggredendo anche gli agenti, la criminalità che gestisce la vendita di stupefacenti ha immesso sul mercato una partita di eroina purissima per attrarre gli acquirenti tossicodipendenti. Il fatto che via dell' Archeologia in questo periodo sia supercontrollata dalle forze dell' ordine, scoraggia i tossici e li spinge ad andare in altre zone dove gira la “robba" pesante come San Basilio, San Lorenzo, Ostia ed i campi rom.
 

 

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Proprio per questo, secondo una regola del mercato della droga, i “venditori di morte” introducono sul mercato eroina con un' elevata purezza ma dagli effetti mortali per incentivare ad acquistarla da loro, che serve anche a mettere in atto una specie di ricatto subdolo alle forze dell' ordine, una sorta di principio diablico: “più  ostacoli lo spaccio e più morti per overdose produco”. Solo nella giornata di ieri quattro uomini di età compresa tra i 30 ed i 40 anni sono stati soccorsi dall' unità di strada della “Fondazione di Villa Maraini - Croce Rossa Italiana”, perchè in findi vita dopo che si erano iniettati in vena dosi di eroina appena acquistate proprio in via dell' Archeologia. Si tratta tossici che si trovavano nel Parco davanti a viale dell’Archeologia, di fronte a dove staziona il camper dell' unità di strada della  Fondazione. Questo ha consentito agli operatori di intervenire tempestivamente, trovandosi davanti a persone già in stato cianotico ed in pericolo di vita iniettatogli il farmaco Naloxone conosciuto anche come “Narcan”, antagonista dell’eroina, che ha consentito di salvarli in tempo. Nella stessa zona in soli 20 giorni sono stati effettuati dai volontari sette interventi. L’accaduto è molto grave perché dall’inizio dell’anno sono stati già tre i decessi per Overdose solo nel Lazio secondo i dati SITD. «L’ultimo intervento l’abbiamo fatto 5 minuti prima di andare via da Tor Bella Monaca, se fosse accaduto 5 minuti dopo, l’utente sarebbe probabilmente morto - ha commentato 
Giancarlo Rodoquino responsabile dell' unità di strada». A rafforzare l' allarme che sulle vie di Tor Bella Monaca sta girando una partita di eroina killer è anche Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini:« La causa potrebbe essere attribuita alla vendita sul mercato di una partita di eroina più pura, quindi con una concentrazione maggiore di sostanza, che mette ancora più a rischio la vita di chi la utilizza. Purtroppo l’esperienza ci dice che casi così numerosi e ravvicinati, possono essere un campanello d’allarme su quello che potrebbe succedere nelle prossime ore e giorni. Morire di overdose è un peccato, è per questo che siamo presenti nei posti dove il tossicodipendente vive il suo dramma quotidiano, per salvargli la vita ed avviarlo ad un percorso di cura - conclude Massimo Barra».


Voleva denunciare un giro di droga che stava mietendo vittime


Le recenti operazioni antigroga dei carabinieri hanno portato all' arresto nel solo quadrante di Roma Sud Est, quello di Tor Bella Monaca di quasi duecento spacciatori dall' inizio del 2018. Le indagini fotografano sempre uno spaccato di criminalità contigua a quella organizzata che recluta nelle proprie fila come manovalanza del crimine, minorenni, donne disabili ed anziani che svolgono i ruoli di pusher, “cavallini”, “rette” e “vedette” in quello che viene chiamato il ferro di cavallo, un piazzale dentro i palazzoni di via dell' Archeologia. Il metodo utilizzato per controllate il mercato è quello mafioso. In questo particolare periodo storico si sta assistendo ad una “pax mafiosa” dove non ci sono regolamenti di conti tra bande perchè è stata raggiunta un' osmosi di interessi trasversali. Al casilino sono attive sette piazze di spaccio a cielo aperto dove la droga viene venduta h24, in mano ad undici clan criminali vicini alla criminalità organizzata. A fianco dei Cordaro, dei Moccia e dei Briscese secondo gli ultimi dati sulla criminalità laziale ce ne sarebbero altri molto feroci che acquistano le grosse partite di droga dalla Camorra, dalla 'Ndrangheta e dalla mafia albanese. Ieri dopo l' aggressione agli agenti è intevenuto il ministro degli Interni e Vicepremier Matteo Salvini che ha Twittato:«Una disgustosa aggressione alle forze dell' ordine. Andrò fino in fondo».


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