Nella notte carabinieri della Compagnia di Treviglio nel bergamasco hanno arrestato un italiano di 49 anni ritenuto responsabile di aver provocato la morte per annegamento della propria compagna Romina Vento, quando, nella tarda serata di ieri, mentre conduceva l'autovettura di famiglia con a bordo la convivente, transitando lungo l'argine del fiume Adda di Fara Gera, si lanciava con il veicolo in acqua. Allo stato l'accusa per l'uomo è di omicidio volontario aggravato.
Auto nel fiume: Romina morta nell'Adda, arrestato il marito
COSA E' SUCCESSO
Alcuni testimoni oculari avrebbero visto l'autovettura che a velocità sostenuta passava nel varco esistente tra due tratti di guard-rail della strada che costeggia l'Adda terminando la corsa nel letto del fiume, dove si inabissava quasi completamente.
A bordo dell'auto c'era una coppia, la donna è morta e l'uomo si è salvato nuotando - secondo quanto è stato ricostruito finora - fino a a raggiungere la riva. La salma di Romina Vento sarà sottoposta all'autopsia per chiarire le cause della morte. Il tratto in cui l'auto, una Peugeot station wagon bianca, è finita nell'Adda, presenta un livello di acqua piuttosto basso.
Le fasi dei soccorsi sono state concitate visto che alcuni testimoni avrebbero sentito l'uomo gridare 'Mio figlio, mio figlio!' e si temeva che sulla vettura vi fosse anche il bambino della coppia, di 10 anni. Invece era a casa con la figlia maggiore, di 15 anni, che ha tra l'altro appreso della tragedia vedendo una foto dell'auto nel fiume sui social. I carabinieri di Treviglio al momento non escludono alcuna ipotesi su quanto avvenuto e stanno ancora sentendo in caserma il marito Carlo Fumagalli. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Raffaele Assanelli.