Foggia choc, fucilate sui migranti da un suv: ferito un trentenne maliano. «Vive in Italia da 5 anni»

Foggia choc, fucilate sui migranti da un suv: ferito un trentenne maliano. «Vive in Italia da 5 anni»
Foggia choc, fucilate sui migranti da un suv: ferito un trentenne maliano. «Vive in Italia da 5 anni»
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Lunedì 26 Aprile 2021, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 22:38

Spari sui migranti da un fuoristrada, ferito un giovane maliano. Un cittadino del Mali di 30 anni è rimasto ferito al volto da un colpo di fucile caricato a pallini mentre era in auto con un connazionale ed un ivoriano in località Borgo La Rocca, a pochi chilometri da Foggia. I tre erano a bordo di una Opel e stavano facendo ritorno al Ghetto di Rignano quando, secondo una prima ricostruzione, sono stati affiancati da un fuoristrada su cui viaggiavano alcune persone che hanno sparato contro di loro con un fucile, infrangendo il finestrino posteriore del mezzo.

I tre stranieri a quel punto si sono fermati, hanno abbandonato l'auto e sono fuggiti a piedi per le campagne. Poi hanno allertato i soccorsi. La vittima è stata accompagnata al policlinico Riuniti, dove è tuttora ricoverata in codice rosso ma non è in pericolo di vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno cercando di identificare gli autori e ricostruire un possibile movente. 

Chi è il maliano ferito: in Italia da 5 anni

È in Italia da circa cinque anni Sinayogo Boubakar, il maliano di 30 anni ferito la notte scorsa con un colpo di fucile caricato a pallini mentre rientrava con un connazionale di 26 anni e un ivoriano di 30, al ghetto di Rignano, noto come il Gran Ghetto, l'insediamento spontaneo sorto in località Torre Antonacci, nelle campagne del Foggiano. «Da qualche tempo - spiega Raffaele Falcone, segretario della Flai Cgil di Foggia - il giovane, che gli amici chiamano Biggie per la sua stazza, aveva un lavoro stabile in un'azienda agricola del territorio.

Da sempre iscritto alla Flai Cgil Foggia, aveva un pò di problemi con il permesso di soggiorno e l'anno scorso avevamo fatto richiesta di sanatoria grazie anche all'aiuto del suo datore di lavoro». «Non ci ha mai raccontato di problemi legati al caporalato», aggiunge Falcone.

A quanto si apprende dalla sigla sindacale gli stranieri stavano rientrando a casa a bordo di una Opel dopo aver trascorso la serata da amici al Ghetto di Borgo Mezzanone, l'altro insediamento abusivo che si trova a pochi chilometri da Foggia. Improvvisante sono stati affiancati da un Suv dal quale sono partiti i colpi di fucile (non è ancora certo il numero dei colpi esplosi). Biggie è rimasto ferito all'occhio e attualmente è ricoverato nel reparto di oculistica del Policlinico Riuniti del capoluogo dauno, ma non è in pericolo di vita. «È ora che lo Stato si faccia carico di quello che sta succedendo al Gran Ghetto», conclude Falcone.

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