Annamaria Franzoni e il marito Stefano Lorenzi hanno trascorso tre giorni nella villetta del delitto di Cogne in occasione del Capodanno. Quasi vent'anni dopo l'omicidio del figlio Samuele (avvenuto il 30 gennaio 2002) la coppia ha festeggiato la notte di San Silvestro con uno spettacolo di fuochi d'artificio nel cielo dal giardino dell'abitazione, riporta il quotidiano La Stampa.
Non è la prima volta che la donna torna nella casa di frazione Montroz da quando ha scontato la pena a 16 anni (ridotti a meno di 11) per l'uccisione del figlio.
La villa era stata dissequestrata il 23 marzo 2013, alla presenza di Stefano Lorenzi. Da allora era tornata nella piena disponibilità della famiglia, fino al pignoramento, poi revocato. Lo scorso 4 febbraio Annamaria Franzoni aveva denunciato nell'aula del tribunale di Aosta l'esistenza di un turismo macabro alla villa di Cogne. Era comparsa in qualità di testimone e parte civile nel corso di un processo per violazione di domicilio a carico di una giornalista e di un telecineoperatore, poi assolti.