Sarah, tocca alla replica della Procura
«Il professor Arbarello ha mentito»

TARANTO - Nell'aula Alessandrini del Palazzo di giustizia di Taranto � iniziata l'udienza del processo per l'omicidio di Sarah Scazzi, dedicata alla replica della Procura. Il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, sta contestando alcune affermazioni fatte nelle udienze precedenti da alcuni difensori degli imputati nelle loro arringhe. In particolare, Argentino ha contestato alcune frasi pronunciate ieri dall'avv. Nicola Marseglia, difensore di Sabrina Misseri, che aveva parlato di "metodo barbaro, in stile cubano" usato dagli investigatori nel corso delle indagini. "Speriamo di non causare un incidente diplomatico" ha commentato il procuratore aggiunto. A fine udienza l'altro pm, Mariano Buccoliero, depositerà una memoria di circa 600 pagine.



Paolo Arbarello, presidente dell'Istituto nazionale di medicina legale, quando ha deposto quale teste della difesa al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi, «è venuto meno all'impegno di dire la verità». Lo ha affermato il procuratore aggiunto di Taranto, Pietro Argentino, nella replica in corso al processo dinanzi alla Corte di Assise. Il pm ha contestato che Arbarello, come sostenuto da quest'ultimo, abbia davvero visionato tutto il materiale messogli a disposizione dallo studio dell'avv. Franco Coppi, uno dei difensori di Sabrina Misseri. «È veramente attendibile - ha detto Argentino - oppure è una offesa per la giustizia l'averlo ascoltato?».