La Francia caccia Anelka per il vaffa
al ct. Sarkozy: «parole inaccettabili»

La prima pagina de L'Equipe
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Sabato 19 Giugno 2010, 22:20 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 21:52
PARIGI (19 giugno) - Mondiali finiti per Nicolas Anelka. Il centravanti francese, reo di aver insultato pesantemente il ct Raymond Domenech, non ha partecipato all'allenamento odierno e domani lascer il Sudafrica per tornare in patria. Il provvedimento, anticipato dall'emittente Canal Plus, è stato ufficializzato dalla federcalcio transalpina (Fff). L'annuncio è stato dato dal vicepresidente della Federcalcio francese Noel Le Graet, intervenendo alla radio RTL. Anelka paga a caro prezzo le offese rivolte a Domenech nell'intervallo del match perso 2-0 contro il Messico giovedì.



L'attaccante non era rientrato in campo nel secondo tempo, sostituito da Gignac. La Francia, che deve affrontare il Sudafrica per chiudere la prima fase dei torneo, è virtualmente eliminata.



Sull'episodio è intervenuto anche il presidente Nicolas Sarkozy. Se la notizia riportata dal quotidiano L'Equipe fosse «confermata, è inaccettabile», ha detto il capo di Stato, attualmente impegnato in una missione a San Pietroburgo, in Russia.



Anelka ha negato gli insulti: «Accetto l'esclusione, ma il confronto con il ct doveva rimanere privato e comunque quelle parole non sono uscite dalla mia bocca. Ho avuto una discussione animata con il ct. Ma si è svolta nello spogliatoio, in maniera riservata, tra me e l'allenatore, davanti ai compagnie allo staff. Queste cose non sarebbero dovute uscire dallo spogliatoio».



Allo stesso modo la pensa Evra: «Il problema non è Anelka, ma il traditore che è fra noi». Evra, capitano della Francia, se la prende con la talpa che ha rivelato alla stampa il duro alterco fra l'attaccante francese e il ct Raymond Domenech durante l'intervallo del match perso contro il Messico. «Questo traditore - ha concluso Evrà - è qualcuno che vuole danneggiare la Francia e deve essere eliminato dal gruppo»..