Agente di polizia ucciso per sbaglio dai colleghi durante una rapina

Agente di polizia ucciso per sbaglio dai colleghi durante una rapina
Agente di polizia ucciso per sbaglio dai colleghi durante una rapina
di Simone Pierini
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Mercoledì 13 Febbraio 2019, 10:47

New York è sotto choc per la morte di Brian Simonsen, agente di polizia rimasto ucciso per sbaglio dal "fuoco amico". È stato colpito dai colleghi durante una sparatoria nata da una rapina dentro un negozio di cellulari nel Queens. Il detective aveva 42 anni con oltre 19 di servizio. Il sospetto rapinatore Christopher Ransom, 27 anni, è stato colpito e ucciso dalla polizia. 



Secondo quanto riferito otto ufficiali hanno sparato un totale di 40 colpi. Simonsen è stato colpito al petto ed è stato trasportato al Jamaica Hospital Medical Center all'interno di una macchina della polizia di New York. Il sindaco della Grande Mela Phil de Blasio ha ha incontrato la moglie e la madre del detective morto. «Questa è una notte molto difficile e dolorosa per la nostra città. Abbiamo perso un uomo molto buono», ha detto de Blasio. «Il commissario ONeill e io abbiamo passato del tempo con la famiglia del detective Simonsen. È stato straziante. Lo shock che stanno vivendo è doloroso da vedere».
 

 

«Abbiamo detto alla famiglia Simonsen - prosegue il sindaco di New York - che il Dipartimento di Polizia della città di New York sarà con loro. Tutta New York sarà con loro. Finché vivranno, li sosterremo. Ed è un piccolo conforto per loro in questo momento di agonia». «Penso che il sospetto sia stato il primo a sparare - ha raccontato un testimone - Poi la polizia ha iniziato ad aprire il fuoco. Ho sentito almeno 11, 12 colpi».

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