Tanzarella, atto di accusa all'Antimafia: «Tre attentati, nessun risultato nelle indagini. Così la criminalità si sostituisce allo Stato»

Tanzarella, atto di accusa all'Antimafia: «Tre attentati, nessun risultato nelle indagini. Così la criminalità si sostituisce allo Stato»
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Martedì 7 Luglio 2020, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 21:54
BRINDISI - «Tre episodi intimidatori, il 31 ottobre 2019, il 3 gennaio 2020, il 3 giugno scorso. Svolgo la professione di avvocato a Ostuni da 42 anni e più o meno nello stesso periodo svolgo anche come passione l'attività politica e amministrativa». Lo ha detto Domenico Tanzarella, ex sindaco di Ostuni, davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, riferendo delle tre recenti intimidazioni subite. «Il perpetrarsi e ripetersi di episodi di quelli che io ho subito arrecano un danno alla credibilità delle istituzioni e fanno crescere il processo di sostituzione che la criminalità fa nei confronti degli organismi che invece dovrebbero rappresentare lo Stato», ha sottolineato Tanzarella spiegando che si tratta di «una considerazione generale unita alla difficoltà personale di vivere da gennaio sotto scorta in una situazione che comporta pericoli e fastidi per la mia famiglia». Ad oggi, ha concluso l'ex sindaco, sono passati «più di sette mesi senza che ci sia stato un risultato palese nelle indagini o che si possa toccare con mano».
SECRETATE LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI MARUGGIO LONGO
È durata quasi due ore, davanti alla commissione parlamentare antimafia, l’audizione del sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, dopo l'attentato dello scorso 9 giugno quando davanti alla casa del padre venne posizionato un ordigno con un chilo e mezzo di tritolo. Il sindaco, rispondendo sul possibile movente, ha fatto riferimento alla sua attività elencando gli appalti per opere pubbliche già bandite. Ne ha indicati due, «quello sui rifiuti che abbiamo prorogato di un anno perché non abbiamo fatto in tempo a fare una nuova gara e l’altro da 2,2 milioni di euro per interventi contro il rischio idrogeologico», prima di essere stoppato dal presidente della Commissione, Nicola Morra che gli ha «consigliato» di chiedere che si secretasse quella parte delicata durata più di mezz'ora a telecamere spente. L’audizione che era stata richiesta dal senatore Vitali, di Forza Italia, si è tenuta nell’aula delle udienze di Palazzo San Macuto a Roma alla presenza di pochi parlamentari oltre naturalmente allo stesso Vitali. 
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