Truffe agli anziani, fenomeno in aumento a Taranto: i consigli della Polizia in un video

Truffe agli anziani, incremento di chiamate alla sala operativa del 113 della Questura di Taranto. E la polizia ha realizzato un video per spiegare alle possibili vittime come...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Truffe agli anziani, incremento di chiamate alla sala operativa del 113 della Questura di Taranto. E la polizia ha realizzato un video per spiegare alle possibili vittime come evitare la truffa. Le tecniche adottate sono differenti ma quella più ricorrente è risultata essere la telefonata del falso nipote o del sedicente dipendente dell'Ufficio Postale che chiede al nonno o allo zio anziano di pagare, in contanti e se non sufficienti anche con monili in oro, un pacco postale che da lì a poco gli sarebbe stato consegnato da un falso corriere. Altro sistema adottato dai malfattori per trarre in inganno il malcapitato di turno è quello del sedicente avvocato che si presenta alla porta dell'anziano e pretende una cospicua somma di denaro in contanti e preziosi per difendere il congiunto, normalmente il figlio o il nipote, che poco prima aveva investito con la propria autovettura una donna oppure per risarcire i danni causati in un precedente incidente stradale. Sono stati registrati anche diversi tentativi di truffa tramite telefono, dove falsi operatori hanno convinto anziani a digitare sul proprio smartphone il codice Pin del proprio bancoposta. A seguito delle credenziali incautamente fornite, i malviventi effettuano diversi acquisti a danno del malcapitato che solo in seguito si rende conto di essere stato raggirato.

I consigli della Questura

La Questura di Taranto ha realizzato e diffuso un video con i consigli agli anziani per tutelarsi da truffe e raggiri, ricordando innanzitutto che «nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette o per rimborsi» e che «per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio» è bene chiamare «subito il numero gratuito 113». 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia