Xylella, gli scheletri degli olivi diventano pellet: ecco come

Il Salento deturpato dalla xylella fastidiosa immagina un futuro ricco di distese verdi, di nuove e più fruttuose raccolte. Negli ultimi tempi sempre più...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il Salento deturpato dalla xylella fastidiosa immagina un futuro ricco di distese verdi, di nuove e più fruttuose raccolte. Negli ultimi tempi sempre più imprenditori olivicoli di grandi aziende stanno espiantando ciò che rimane degli ulivi secchi per poter poi impiantare nuove cultivar. I cimiteri di ulivi, che per otto anni hanno restituito un'immagine sconosciuta e spettrale del territorio salentino, lasciano il posto a un futuro che, si spera, possa portare a nuovi investimenti e non solo olivicoli, giacché l'assessore all'Agricoltura regionale, Donato Pentassuglia, si sta muovendo per ottenere una deroga dal ministero per consentire il reimpianto anche di altre specie arboree che hanno dimostrato resistenza al batterio. Nel video, l'azienda Renato Congedi trasforma il legno ormai secco degli ulivi in pellet.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia